INTERVENTO DELL’ASSOCIAZIONE GULLIVER ALL’EVENTO “TUTTI MIGRANTI. TUTTI CITTADINI DEL MONDO”
Comunicato Stampa del 18 Febbraio 2017
Oggi abbiamo partecipato all’evento, tenutosi in Piazza Roma ad Ancona, Tutti migranti. Tutti cittadini del mondo, un’iniziativa promossa da varie Associazioni del territorio, tra cui Anpi, Amnesty International, Anolf, Arci, Associazione Studentesca Lista Darwin, Caritas, Casa delle Culture, Festa della libertà dei popoli, Laboratorio Sociale, Libera, Meic, Semaj, Senza Confini, Se non ora quando Comitato 13 febbraio, Terzavia, Time for peace, Cgil, Cisl, Uil.
Riportiamo il discorso del Presidente dell’Associazione, Carlotta Gadda, che ha concluso la serie di interventi e testimonianze.
“Salve, mi presento, sono Carlotta Gadda, Presidente dell’Associazione Culturale Universitaria Gulliver e porto a tutti voi i saluti dell’Associazione.
Oggi è una giornata molto importante: tutti noi siamo qui, in questa Piazza, perché abbiamo un’immagine di società diversa, in cui l’immigrato, il rifugiato e tutte le persone di origini e culture diverse siano finalmente riconosciuti come una risorsa.
È importante parlare di queste tematiche: purtroppo l'immigrazione, l'aumento dei flussi migratori e le difficoltà che le persone che scappano dalle guerre e dalla povertà incontrato nella loro fuga sono diventati cronaca quotidiana, dall'America, al Medio Oriente fino alla centrale Europa.
L'Italia e l'Europa tutta devono rispondere in maniera forte e chiara, mettendo al bando qualsiasi tipo di pulsione razzista: non possiamo accettare che vengano costruiti muri ma dobbiamo considerare la mescolanza di popoli e culture come un valore aggiunto per la nostra società. È necessario che i governi e l'Europa cambino profondamente le proprie politiche di accoglienza e di gestione dell'emergenza rifugiati, nella direzione della tutela dei diritti umani e della dignità degli individui.
Riteniamo che per avere una società basata su uguaglianza e solidarietà si debba ripartire dall’istruzione, strumento prioritario per veicolare questi principi. Dove regna l’ignoranza cresce la paura e trovano terreno fertile l’odio e il razzismo.
L’istruzione deve essere un diritto universalmente riconosciuto, a chi non ha capacità economica così come a chi fugge dalla guerra e dal suo paese in cerca di un futuro migliore, di un lavoro o di un riscatto sociale che solo l’istruzione potrà dare loro.
L'Italia e l'Europa possono diventare un esempio mondiale di integrazione di culture, ma la vera integrazione si può raggiungere solo mettendo al centro il diritto allo studio e il libero accesso alla conoscenza per tutti, per appianare le diseguaglianze che attanagliano la nostra società.
Solo così potremo abbattere le divisioni sociali, solo così potremo costruire una società diversa, perché investire nell’istruzione significa investire nel futuro.”
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