Richiesta estensione assicurazione per frequenza volontaria in Ospedale_CS 15/11/2017


Alla cortese attenzione

dei membri del Consiglio Studentesco

dell’Università Politecnica delle Marche

Alla cortese attenzione del Senato Accademico

e del Consiglio di Amministrazione della stessa


 

Oggetto: Richiesta estensione assicurazione per frequenza volontaria in Ospedale

 

Con il Seguente documento la Lista Gulliver intende porre all’attenzione dei Membri del Consiglio Studentesco e degli Organi Amministrativi dell’UnivPM la situazione in cui vertono gli studenti della Facoltà di Medicina in merito alla copertura assicurativa per la frequenza volontaria nei reparti ospedalieri.

Attualmente la copertura assicurativa per uno studente della Facoltà di Medicina e Chirurgia è prevista per tutte le attività curriculari di tirocinio: attività formativa professionalizzante, l’internato e per i tesisti, dove queste sono esplicitamente nominate all’interno del regolamento del consiglio di corso di studi.

Nel corso del proprio percorso universitario, si è sempre manifestata da parte degli studenti la necessità di frequentare i reparti ospedalieri al di fuori dell’attività didattica e di tirocinio, al fine di poter approfondire parte delle skills acquisite durante le attività formative professionalizzanti e per assistere in modo concreto ai fenomeni e alle procedure studiate durante la didattica frontale. Questi periodi sono fondamentali per l’acquisizione delle competenze pratiche richieste dalla professione del medico.

Da due anni a questa parte sono state rilevate sempre crescenti ingerenze alla possibilità degli studenti di medicina di frequentare volontariamente il reparto. Questo perché sono state sollevate criticità in merito alla copertura assicurativa di questa forma di frequenza.

A questo problema è necessario aggiungerne un altro che, in parte, si sovrappone.

Nel piano di studi di Medicina sono previsti per la prova finale 18 CFU che sono i crediti attribuiti al lavoro di tesi, che viene svolta dalla totalità degli studenti in modalità sperimentale. Il lavoro della tesi quindi dura in media un anno, periodo durante il quale lo studente è tenuto a frequentare la normale attività di reparto. Molto spesso, ed in particolare per le discipline chirurgiche, gli studenti incontrano notevoli difficoltà a frequentare, per lo stesso problema delle assicurazioni sopra esposto.

In particolare, l’inizio del lavoro della tesi parte ufficialmente dal momento in cui si consegna il titolo della tesi in Segreteria studenti, quindi molto a ridosso della data di laurea rispetto all’effettivo bisogno di frequentare i reparti ospedalieri per poter svolgere una tesi di tipo sperimentale.

E’ prevista d’altronde la possibilità di frequentare il reparto su stipulazione di un’assicurazione privata per danni personali, su accordo con il Direttore del reparto, e su informazione della Presidenza. Secondo alcuni preventivi queste assicurazioni possono arrivare anche a cifre piuttosto alte, nell’ordine delle centinaia di euro e riteniamo inaccettabile che uno studente debba prendere accordi di tipo privato per poter svolgere un’attività che dovrebbe essere un servizio fornito da quella che ricordiamo essere una clinica universitaria.

Nonostante questo, l’Ufficio personale dell’azienda ospedali riuniti e la Facoltà di Medicina ancora non sono riusciti a coordinarsi, dando comunicazioni inesatte agli studenti e causando dispersione di informazioni.

Il paradosso è aumentato dal fatto che esistono attualmente delle formule assicurative di frequenza volontaria, utilizzate dai neolaureati in Medicina e Chirurgia non ancora abilitati alla professione, direttamente con l’azienda ospedaliera, alla cifra di 4 euro al mese.

Riteniamo assurda questa situazione e chiediamo pertanto che la copertura assicurativa sia totalmente a carico dell’Università Politecnica della Marche in modo da consentire a tutti i suoi studenti regolarmente iscritti di poter svolgere frequenza all’interno dell’ospedale in piena sicurezza e libertà negli orari extradidattici.

Ricordiamo inoltre che, mentre la maggioranza degli studenti che intende frequentare a titolo volontario i reparti ospedalieri svolge il proprio periodo di frequenza nei mesi estivi, gli studenti del VI anno di medicina sono già al lavoro alla stesura della tesi.

Si chiede quindi che i tempi di risoluzione almeno di quest’ultima problematiche siano contenuti in breve tempo. Proponiamo le seguenti  possibili soluzioni:

Da una parte, è necessario introdurre la possibilità da parte dello studente di certificare l’avvio del lavoro della tesi, tramite un modulo firmato dal Docente relatore e dallo stesso studente, presso la segreteria.

Dall’altra si rende necessaria l’introduzione all’interno delle attività curricolari nel corso di studi in Medicina e Chirurgia la frequenza volontaria dei reparti da parte degli studenti.

Ci rendiamo disponibili in ogni caso a collaborare fattivamente alla risoluzione di questo problema di fondamentale importanza per gli studenti tutti.

 

 


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