Programma di Ateneo
Indice
- Quadro Nazionale
- Accesso ai Corsi di Laurea
- Didattica
- Internazionalizzazione
- Tasse
- Strutture
- Carta dei Diritti
- Iscrizione Part-Time
- Informatizzazione
- Assistenza Sanitaria
- Ancona città Universitaria
- Studenti Pendolari
- Studenti Disabili
- Studenti Stranieri
- CSAL
- CUS
- Comunicazione
- Viaggi di Istruzione
- Ateneo Sostenibile
- Post Laurea
Sono ormai due anni che i cambiamenti imposti dalla “Legge Gelmini” sono entrati stabilmente in vigore, e alla complessa riforma dello statuto dell’Università Politecnica delle Marche è seguita la sua fase di applicazione, che ha comportato la riforma di organi e procedure. Questi sono stati anni in cui abbiamo cercato di vigilare sulla corretta attuazione delle modifiche, portando la voce degli studenti in tutti gli organi, ribadendo ogni volta la centralità delle nostre necessità.
La già complessa situazione è stata aggravata dal continuo avvicendarsi dei Governi e quindi dei Ministri, fatto che ha sottoposto l’Università Pubblica sotto il tiro di tanti decreti poco trasparenti, di complessa attuazione e soprattutto privi di programmaticità.
Tra questi, il più significativo è senza dubbio il decreto “AVA” (Autovalutazione Valutazione Periodica e Accreditamento). In questo documento sono stati elencati una serie di parametri quantitativi e qualitativi allo scopo di valutare le Università Italiane. Ancora una volta si è cercato di limitare ed indebolire l’Università Pubblica andando ad individuare in semplici parametri numerici (come numero di docenti, ore di didattica erogata, o numerosità dei corsi) la salubrità di un Ateneo e il conseguente conferimento di fondi statali. Questa misura, unita al blocco delle assunzioni, ha di fatto reso molto complicato il mantenimento dei corsi attivati e, anche se fino ad ora non è successo nel nostro Ateneo, ha determinato il proliferare dei numeri programmati, andando così a limitare il libero accesso ai più alti gradi dell’istruzione.
A questo si affianca il continuo definanziamento dell’Università e del Diritto allo studio, che, parallelamente alla possibilità lasciata agli atenei di aumentare le tasse universitarie in maniera consistente, sta trasformando l’Università in un sistema sempre meno Pubblico e sempre più élitario.
Riteniamo che l’Università che dovrebbe formarci debba essere un’Università indissolubilmente legata alla sua connotazione pubblica, che sia alla portata di tutti e che garantisca una didattica realmente di qualità in tutti gli atenei del Paese. Da questa convinzione vogliamo ripartire, continuando a difendere i Diritti di tutti gli Studenti.
Di seguito abbiamo individuato dei punti programmatici che costituiscono il nostro Programma Elettorale d’Ateneo, sul quale intendiamo chiedere, ancora una volta, la fiducia degli Studenti.
ACCESSO ALLE LAUREE TRIENNALI: A partire dal 2009 nel nostro Ateneo, a seguito del DM 270/04, l’iscrizione al primo anno dei Corsi di Laurea Triennale è stata vincolata al superamento di un test d’ingresso che, grazie alle nostre richieste e al lavoro svolto negli organi di rappresentanza, risulta ad oggi non vincolante ma obbligatorio per l’immatricolazione. In un’ottica di riconoscimento del valore del diploma di scuola superiore, riteniamo che il possesso di quest’ultimo debba essere l’unico vincolo all’accesso, e pertanto il test d’ingresso dovrebbe essere utile unicamente allo studente per valutare le proprie conoscenze e attitudini, affinché l’Università possa mettere a disposizione strumenti attraverso i quali sanare eventuali lacune. Dunque, qualora lo studente non superi la prova di verifica iniziale, proponiamo che sia attuato per tutte le Facoltà un modello che preveda “corsi di recupero”, la cui semplice frequenza comporta l’assolvimento dell’obbligo formativo aggiuntivo (OFA).
ACCESSO ALLE LAUREE MAGISTRALI: il DM 270 ha imposto il possesso di determinati requisiti curriculari come prerogativa per l’iscrizione, e talvolta, all’accertamento formale dei requisiti seguono anche vere e proprie forme di verifica della preparazione personale. Questo meccanismo si presta facilmente ad essere trasformato in un’occasione per limitare gli accessi alle Lauree Magistrali o per tentare di indirizzare le iscrizioni verso certi corsi. Ci impegneremo (come abbiamo sempre fatto) negli organi accademici per impedire che si limiti l’accesso ai corsi di laurea magistrale e per semplificare le macchinose procedure burocratiche legate all’ammissione.
MATERIALE ONLINE: Chiediamo che tutto il materiale di supporto ai corsi sia obbligatoriamente reso reperibile on-line, tramite il sistema informatico dell’E-learning. Questo mezzo indispensabile per tutti gli studenti, permetterebbe di risparmiare soldi e carta stampata, e risulta inoltre facilmente accessibile tramite i vari supporti utilizzati dagli studenti. In particolare sarebbe di grande aiuto per coloro che non riescono a frequentare le lezioni, come gli studenti lavoratori (in continuo aumento). Nello specifico chiediamo che venga resa obbligatoria la pubblicazione on-line di: materiale proiettato o distribuito a lezione; risultati degli esami sostenuti; prove d’esame dell’anno corrente e degli anni passati, con relative soluzioni; testi e materiale delle esercitazioni.
CORSI A CONTENUTO INFORMATICO: riteniamo necessario prevedere in ogni corso di studio la presenza di un insegnamento con contenuti di carattere informatico, relativi per esempio all’utilizzo di software specifici e inerenti i contenuti del corso di laurea.
ORIENTAMENTO PER GLI INSEGNAMENTI A SCELTA: L’offerta formativa di alcune Facoltà del nostro Ateneo prevede molti esami a scelta, in particolare al terzo anno della triennale. Porteremo negli organi di Facoltà la proposta di prevedere delle giornate di orientamento rivolte agli studenti in procinto di effettuare la scelta degli insegnamenti, per poter dare maggiori informazioni sul contenuto delle singole materie e sulla loro attinenza e utilità per i percorsi formativi successivi, in modo che gli studenti possano definire in maniera ottimale il piano di studi.
QUESTIONARI DI VALUTAZIONE: dopo essere riusciti ad ottenere la compilazione online dei questionari di valutazione degli insegnamenti allo scopo di permettere a un numero molto più elevato di studenti di poter esprimere il proprio parere, chiediamo ora che all’interno dei questionari siano inserite delle domande relative alla prova d’esame. Riteniamo infatti che l’esame sia parte integrante e decisiva dell’insegnamento, e pertanto è necessario che gli studenti si esprimano su questo ai fini di una valutazione completa.
CORSI DISATTIVATI: L’applicazione del nuovo ordinamento didattico, con conseguente disattivazione di quelli precedenti, e la disattivazione di singoli corsi di laurea hanno causato forti disagi per gli studenti. Continueremo, come abbiamo fatto negli ultimi anni, ad impegnarci per garantire agli studenti iscritti a questi corsi la possibilità di proseguire il percorso di studi senza impedimenti e limitazioni. Devono essere garantiti: la tracciabilità dei vecchi programmi e dei vecchi materiali, un numero minimo di appelli garantiti per gli insegnamenti disattivati, chiarezza sul programma e sul professore con cui l’esame deve essere sostenuto. Vi invitiamo inoltre a continuare a segnalarci problemi e disfunzionalità, così da poterne monitorare l’andamento ed intervenire tempestivamente all’interno dei vari organi accademici.
ERASMUS: Il nostro Ateneo offre la possibilità di partecipare al progetto Erasmus+, tuttavia sono ancora molte le cose che secondo noi andrebbero migliorate per garantire una migliore fruibilità del servizio. Già nel primo approccio, riteniamo privo di senso che si possa fare domanda soltanto dal secondo anno della Laurea Triennale, e non dal primo, come il regolamento europeo permette; inoltre risultano estremamente sproporzionate le borse di studio previste per gli studenti della Laurea Triennale rispetto a quelle per gli studenti della Laurea Magistrale, per non parlare della diseguaglianza tra Facoltà (ad esempio nella Facoltà di Medicina, specialmente per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie, le borse di studio Erasmus risultano carenti): chiediamo quindi che le borse siano riequilibrate e, dove necessario, che ne vengano stipulate altre.
Per poter rendere il percorso verso l’esperienza Erasmus un piacere, e non una sofferenza, chiediamo che siano snellite il più possibile le pratiche burocratiche e che venga messo a disposizione un servizio di supporto adeguato, in particolar modo nei giorni vicini alla scadenza. Per quanto riguarda il ritorno dal periodo di studio all’estero chiediamo maggiori chiarezza e garanzia sul riconoscimento dei crediti, senza mettere in discussione, ex post, un Learning Agreement firmato ed accettato in precedenza.
CAMPUS WORLD: il progetto del Campus World è sicuramente un’occasione importante di formazione per gli studenti, e l’Ateneo ha infatti nell’ultimo anno messo in campo un’ampia campagna pubblicitaria per promuovere tale progetto. La promozione del progetto ha in effetti avuto successo, tanto che si è verificato che i fondi di ateneo non sono riusciti finanziare borse per coprire tutte le richieste pervenute. Ci impegneremo pertanto affinché l’Ateneo si impegni a trovare risorse per incrementare i finanziamenti destinati a questo progetto. Inoltre, visti i problemi riscontrati quest’anno, chiediamo che vi sia una maggiore chiarezza per la stesura delle graduatorie e per i criteri di finanziamento delle borse.
DIPLOMA SUPPLEMENT: Chiediamo che la nostra Università garantisca agli studenti di ottenere, tramite la segretaria studenti o la propria area riservata, il Diploma Supplement, certificato fondamentale per il mondo esterno all’Università in quanto è l’unico documento ufficiale che fornisce in lingua inglese “una descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati e completati dallo studente”. Similmente riteniamo necessario che l’Università garantisca, e che lo faccia in tempi utili, il rilascio dei certificati previsti (certificato di iscrizione, esami sostenuti, ecc…) in lingua inglese, sempre più richiesti per poter partecipare a bandi o progetti internazionali (ad esempio lo stesso progetto Erasmus).
DOUBLE DEGREE: il double degree è un doppio titolo che comporta il rilascio di un titolo di laurea riferito sia alla propria università italiana che a un’università straniera “associata”. Riteniamo fondamentale che l’Univpm nei prossimi anni si impegni fortemente per l’attivazione del double degree, che rappresenta un’importante occasione sia dal punto di vista didattico (sono previsti periodi di studio nell’università straniera, scambio di docenti, percorsi didattici omogenei), che dal punto di vista di arricchimento del curriculum personale dello studente.
INSEGNAMENTI IN LINGUA: Gli esami di Lingua previsti dai piani di studi risultano spesso insufficienti al fine di ottenere una preparazione personale adeguata; si potrebbe perciò prevedere, affiancato a questo, anche la possibilità di inserire, tra gli esami a scelta, un’ampia gamma di insegnamenti svolti in lingua, in modo da poter permettere agli studenti a conseguire maggiori abilità linguistiche, utili soprattutto per un eventuale proseguo degli studi orientato in tal senso.
RIFORMA TASSAZIONE: I tagli sempre maggiori dei fondi ministeriali e l’assetto normativo vigente pongono l’Ateneo di fronte alla possibilità di aumentare le tasse. Riteniamo inaccettabile che le tasse attualmente previste siano ulteriormente aumentate, e crediamo soprattutto che anche il sistema di tassazione attualmente utilizzato presenti numerose criticità. A nostro avviso l’Ateneo dovrebbe adottare un sistema di tassazione continua in modo tale che ogni studente paghi in relazione al suo specifico ISEE. Questo processo permetterebbe un sistema più equo, dato che vedrebbe l’applicazione di un coefficiente progressivo utile a calcolare l’importo delle tasse sul reddito della propria famiglia. Insieme all’Unione degli Universitari, l’organizzazione nazionale a cui siamo confederati, lavoreremo per un modello che, oltre alla tassazione continua e progressiva, preveda anche l’introduzione della cosiddetta No Tax Area, ovvero una soglia di reddito (ISEE 25000€) al disotto della quale è previsto l’esonero totale dalle tasse universitarie.
In una fase di transizione verso questo sistema, stiamo lavorando attraverso la Commissione Tasse che è stata istituita grazie alle nostre pressioni, affinché vi sia una rivisitazione delle attuali fasce di contribuzione, che dovrebbero essere rimodulate tendendo conto della purtroppo difficile situazione economica attuale.ESONERO SUPERBRAVO: Riteniamo che si tratta di un esonero positivo per gli studenti, anche se riteniamo che la percentuale di riduzione sulla seconda rata debba essere calcolata anche in base al reddito dello studente.
Crediamo inoltre che sia giusto dare la possibilità di ottenere l’esonero Superbravo anche a quegli studenti che siano stati precedentemente iscritti un altro corso di studi.
MIGLIORAMENTO LABORATORI: chiediamo che i laboratori siano migliorati, sia dal punto di vista della modernizzazione dei macchinari e delle strumentazioni, che nell’incremento di questi, che spesso risultano infatti insufficienti per il numero di studenti che ne devono usufruire a vario titolo.
APERTURA SERALE: Anche se abbiamo ottenuto, negli anni passati, un prolungamento dell’orario d’apertura delle Facoltà di Economia ed Ingegneria, non riteniamo comunque soddisfacente il servizio offerto fino ad ora. Dopo aver portato la proposta negli organi maggiori d’Ateneo, ci impegneremo affinché sia garantita la possibilità di tenere aperte le aule studio anche nella Facoltà di Medicina e che l’orario di apertura venga ulteriormente prolungato, come già avviene in altri Atenei italiani ed europei. L’università infatti, deve erigersi anche a luogo di condivisione e crescita per gli studenti, dando loro la possibilità di poter studiare insieme e fare aggregazione anche oltre gli orari di lezione.
WI-FI: La rete wi-fi presente nei diversi locali dell’Ateneo non è assolutamente all’altezza del servizio richiesto dagli studenti. L’uso della rete sta diventando parte sempre più parte integrante dello svolgimento di alcune lezioni, oltre ad essere un supporto indispensabile per chi studia in Facoltà. Chiediamo quindi che questo servizio fondamentale venga potenziato e migliorato in modo da rispondere alle reali esigenze degli studenti.
Chiediamo inoltre che sia semplificata la modalità d’accesso al wi-fi, che attualmente risulta essere troppo ostica per molti studenti.
SEGRETERIE STUDENTI: chiediamo che vi sia una migliore gestione delle segreterie studenti. Consapevoli che, a causa della carenza di personale tecnico conseguente alle stringenti legislazioni attualmente in vigore non sarà possibile nell’immediato un incremento consistente degli orari di apertura agli studenti, chiediamo però che via sia un miglioramento del servizio. Andrebbero modificati gli orari di apertura, che attualmente coincidono spesso con l’orario delle lezioni, e chiediamo che vi sia una gestione migliore delle mansioni svolte dai singoli sportelli.
Oltre a migliorare la gestione degli sportelli, al fine di snellire i tempi di attesa degli studenti, dovrebbero essere perfezionati i sistemi di prenotazione, pensando anche di implementare sistemi di prenotazione online.
PIU’ PRESE ELETTRICHE NELLE FACOLTA’: Chiediamo che le strutture dell’Ateneo vengano fornite di un maggior numero di prese elettriche. Riteniamo assurdo che gli studenti si trovino spesso impossibilitati ad utilizzare i propri computer per mancanza di prese elettriche, sia nelle aule dove si svolgono le lezioni, che nelle aule studio, soprattutto ora che i computer sono di fatto necessari per lo studio individuale e che le aule computer delle Facoltà non contengono posti sufficienti.
BADGE UNICO D’ATENEO: l’Ateneo dovrebbe creare un badge unico che vada a sostituire le varie tessere attualmente in possesso degli studenti (tesserino biblioteca, tessera parcheggio, tessera della mensa). Questo badge, oltre a risultare più comodo per gli studenti, andrebbe ad abbattere le numerose procedure burocratiche che gravano su studenti ed amministrazione.
LIBRI BIBLIOTECHE: chiediamo che i libri di testo adottati siano acquistati automaticamente dalle biblioteche, senza che gli studenti facciano la richiesta di volta in volta, in modo tale che siano disponibili immediatamente.
Chiediamo inoltre l’istituzione di un servizio di consultazione on line dei libri e delle riviste della biblioteca, raggiungibile da un qualsiasi pc connesso alla rete interna o esterna (attraverso l’apposito proxy) utilizzando formati elettronici dei libri, eliminando in questo modo la problematica della irreperibilità dei libri.
BAR: riteniamo che i prezzi debbano essere omogenei in tutti i bar dell’Ateneo,al fine di evitare che, come accaduto in questi anni, alcuni dei bar presenti nelle Facoltà abbiano prezzi troppo elevati.Chiediamo inoltre che siano applicati prezzi più bassi anche per prodotti non di base e che siano previsti dei prezzi agevolati per dei menù completi (es. primo, contorno e frutta).
STAMPE: chiediamo che, una volta attivato l’account per le stampe, agli studenti sia permesso usufruire delle stampe da tutte le postazioni computer dell’Ateneo, e non solo da quelle presenti nella Facoltà dove si è iscritti.
La carta dei diritti degli studenti è una sorta di costituzione che sancisce tutti i diritti e i doveri degli studenti del nostro ateneo. Contiene disposizioni uniformi per tutti i corsi di studi relativi a molti temi, quali principi fondamentali, didattica (lezioni, tutorato, calendario didattico), gli esami (ad esempio indica che gli appelli minimi previsti in tutte le facoltà debbano essere 8 ), tirocini ed altro ancora. La carta dei diritti, dopo una lunga fase di elaborazione da parte della lista Gulliver, è stata approvata dal consiglio studentesco a fine del 2012. Affinchè possa entrare definitivamente in vigore, è però necessario che la carta sia approvata anche dagli organi maggiori d’ateneo, cosa che, nonostante le nostre continue pressioni, purtroppo non è ancora avvenuta. Pertanto, continueremo a batterci per portare in discussione questo importante documento negli organi competenti, affinchè possa finalmente svolgere la sua funzione di garantire i diritti degli studenti dell’Univpm.
Tramite l’iscrizione part-time, molti studenti, con difficoltà a frequentare tutte le lezioni e sostenere tutti gli esami dell’anno di iscrizione, avrebbero l’opportunità di distribuire il carico didattico su un numero di anni superiore alla durata legale del corso di studio. Già prevista in altri atenei, l’iscrizione part-time permette a studenti che si trovano in particolari situazioni (es: studente lavoratore o studente genitore) di acquisire fino al 50% dei CFU di un singolo anno di corso pagando solo la metà delle tasse universitarie previste. Ci impegneremo affinchè l’Università preveda la possibilità di effettuare questo tipo di iscrizione, predisponendo un sistema in cui gli studenti abbiano la possibilità di compilare piani di studio personalizzati che permettano di conciliare l’impegno accademico con le altre esigenze dello studente.
PROCEDURE ONLINE: ci impegneremo e porteremo proposte concerete affinché si vada verso una maggiore informatizzazione delle procedure. Infatti è sia necessario migliorare le procedure attualmente esistenti (ad esempio, estendendo la possibilità di presentare il piano di studi online anche agli studenti fuoricorso e estendendo a tutte le facoltà il sistema di prenotazione online agli esami), che rendendo informatiche procedure che ancora non lo sono (domanda di assegnazione tesi, domanda di laurea...).
LIBRETTO ELETTRONICO: spingeremo affinché sia velocizzato il passaggio al libretto elettronico, che permetterà di verbalizzare direttamente online i voti conseguiti (comunque prevedendo l’opzione di accettazione o rifiuto del voto) e quindi di eliminare il libretto cartaceo (e tutti gli aspetti negativi ad esso legato, ad esempio si eliminerebbe la possibilità in sede di esame per i professori di controllare i voti degli esami passati).
ESSE3WEB: Il passaggio dalla vecchia Area Riservata al nuovo sistema di gestione informatica Esse3web ha causato non pochi disagi agli studenti: spesso è risultato impossibile addirittura iscriversi agli esami o presentare in tempo il proprio piano di studi. Nel caso in cui queste problematiche dovessero persistere, ci impegneremo al fine che siano garantiti tutti i servizi previsti.
Inoltre riteniamo che l’accesso alla propria area Esse3web debba essere più immediato e che quindi non debba più avvenire attraverso il doppio log in Area Riservata-Esse3web.
SOFTWARE LIBERO: Riteniamo necessario che la nostra Università faccia uso di Software Libero, in quanto questo permetterebbe di abbattere i costi, rendere trasparenti i processi e implementare procedure di sicurezza che, a differenza di ora, si basano realmente sulla qualità.
Il Software Libero troverebbe utili applicazioni anche nell’ambito della didattica. Si potrebbe promuovere negli stessi insegnamenti e corsi di studio l’utilizzo di programmi che non costringano gli studenti a dover acquistare costose licenze, a causa delle quali questi si trovano spesso obbligati a dover utilizzare strumenti in prova o mutilati di funzioni e funzionalità.
Inoltre anche la semplice circolazione del materiale in formato aperto non costringerebbe più gli studenti a dover utilizzare un determinato tipo di software proprietario per la consultazione e incentiverebbe la condivisione.
In prospettiva riteniamo che questa non sia solo una battaglia su un sistema e sulla sua utilità pratica, ma che sia una battaglia che vada nella direzione di riportare i valori della condivisione e diffusione della conoscenza al centro del dibattito e permetta a tutti noi di riappropriarci del loro senso più profondo.
Da sempre riteniamo che gli studenti fuori sede debbano poter usufruire dell’assistenza sanitaria in modo gratuito senza pagare costose prestazioni e senza perdere il medico di base che hanno nella città di residenza. Dopo aver ottenuto dalla regione uno stanziamento per la copertura delle spese mediche degli studenti fuorisede, nel 2011, il servizio di assistenza sanitaria gratuita per gli studenti fuorisede è stato attivato. Purtroppo il fondo stanziato è stato sufficiente a garantire solo 2 anni di funzionamento del servizio.
Ci batteremo affinché tale servizio venga reso permanente demandando alla regione il reperimento degli ulteriori fondi necessari.
Da anni ci battiamo per rendere Ancona una città a misura di studente. Inizialmente ci siamo impegnati tramite Consiglio Studentesco per la definizione del progetto “Ancona Città Universitaria”, e successivamente per l’attivazione delle corse serali degli autobus tra il centro e i quartieri universitari. E’ inoltre recentissimo il successo dell’attivazione della University Card, primo e importante risultato della nostra raccolta firme “Ancona Più Univeristaria”, che ha riscosso più di 3000 adesioni.
Dopo questi primi importanti risultati, vogliamo continuare ad impegnarci per spronare il Comune a mettere in pratica le altre misure previste dal progetto. In particolare crediamo che alcune delle questioni più urgenti da affrontare siano quelle legate all’abitazione: spingeremo affinché venga istituita un’agenzia casa per gli universitari, e affinché questi possano accedere alle utenze e agli altri servizi (ad esempio il parcheggio), pagando le tariffe riservate ai residenti.
Ci impegneremo affinché siano previste delle forme di agevolazioni sui trasporti anche per gli studenti pendolari, i quali, ad oggi, si trovano costretti a dover pagare i trasporti pubblici a prezzo pieno, dovendo così sostenere una spesa che in molti casi risulta davvero elevata. Chiediamo che gli enti locali, insieme all’Università, si facciano carico di queste problematiche e adottino tempestivamente delle soluzioni.
Sempre in tema di trasporti, promuoveremo l’istituzione di una piattaforma di car pooling dedicata agli studenti dell’Univpm.
Negli ultimi anni siamo stata l’unica lista di rappresentanza che ha segnalato all’Amministrazione i problemi degli studenti disabili attraverso la creazione di un apposita commissione. Questo ha portato alla risoluzione di alcuni problemi, come la garanzia in tutte le strutture di bagni adeguati a disabili, ma le questioni ancora da risolvere sono molte.
Innanzitutto chiediamo che tutte le aule siano provviste di posti riservati agli studenti disabili, e che la posizione di questi posti permetta di seguire in maniera ottimale le lezioni e di sostenere esami.
Ci impegneremo per un potenziamento della linea 11 del servizio urbano, che collega Piazza Roma e piazza Cavour alla facoltà di economia.
Viste le difficoltà logistiche e burocratiche che ogni anno gli studenti stranieri si trovano a dover affrontare (rinnovo del permesso di soggiorno, reperimento dei documenti per la tassa personalizzata, materiale necessario all’immatricolazione, procedure l’assistenza sanitaria...) crediamo sia necessario che l’università si faccia carico di questa problematica. Una possibile soluzione è quella di attivare uno sportello presso il Rettorato che offra tale servizio appositamente rivolto agli studenti stranieri.
Parallelamente, ove possibile, chiediamo che vi sia uno snellimento delle procedure burocratiche, affinchè gli stessi studenti stranieri siano incentivati ad iscriversi e a permanere presso il nostro Ateneo.
CSAL - CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO
Non si perde occasione di ricordarci quanto le nostre generazioni abbiano gravose lacune riguardanti la conoscenza delle Lingue e riteniamo che l’Università, anche se organo di Istruzione superiore, debba cercare di sopperire a questa mancanza, specialmente in presenza di pratiche virtuose, quali l’introduzione di un’intera Laurea Magistrale in Lingua Inglese nella Facoltà di Economia. Lo CSAL, Centro Supporto Apprendimento Linguistico di Ateneo, offre utili e numerosi servizi, quali la possibilità di accedere gratuitamente ai corsi di lingua, anche in vista della preparazione di una certificazione riconosciuta a livello internazionale. Tuttavia spesso questi corsi vengono svolti in concomitanza con le lezioni e non sono pubblicizzati nel migliore dei modi, risultando quindi poco partecipati. Proponiamo che gli orari dei corsi proposti dallo CSAL vengano ripensati e riformulati, in modo da non sovrapporsi con gli orari di lezione, e che vi sia anche una rimodulazione del sito web in modo da rendere tutto più chiaro ed intuitivo.
CUS - CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO
I servizi del CUS potrebbero potenzialmente essere utilizzati da un numero di studenti molto superiore quello attuale. Per andare in questa direzione, chiediamo pertanto che si stipuli un numero maggiore di convenzioni con enti sportivi, in modo da ampliare l’offerta rivolta agli studenti, e che si faccia una maggiore e migliore pubblicità, anche attraverso la ristrutturazione del sito, che oggi risulta poco chiaro.
Altro problema è quello dei trasporti, perché, trovandosi il CUS in una zona periferica della città, molti studenti possono raggiungerlo esclusivamente tramite i mezzi pubblici, che però effettuano poche corse negli orari in cui è prevista la programmazione sportiva. Pertanto ci impegneremo anche per migliorare questo aspetto.
Crediamo che l’Ateneo debba migliorare l’aspetto della comunicazione. Questo vale sia per la pubblicità dei vari eventi (iniziative culturali, seminari, incontri...) che in particolar modo per le scadenze delle procedure burocratiche (bandi, tasse, piano di studio), in quanto, se non adeguatamente pubblicizzate, costringono gli studenti al pagamento di more. A tal fine, bisognerebbe sfruttare in maniera migliore i canali telematici (sito, social networks) e ricorrere maggiormente all’invio di sms informativi.
L’Università potrebbe inoltre implementare una “app” per smartphone in modo da far arrivare le informazioni, con il minimo sforzo, a sempre più studenti.
Crediamo che i viaggi di istruzione rappresentino un’occasione molto importante per gli studenti, in quanto sono indispensabili per integrare la formazione che avviene in aula e nei laboratori. Pertanto, vista l’enorme gamma di possibilità che i viaggi di istruzione offrono, riteniamo che gli studenti debbano avere la possibilità di contribuire alla programmazione, attraverso la possibilità di presentare proposte.
Questioni come quelle ambientali o di sviluppo sostenibile restano sempre di primaria importanza, e crediamo che debbano esserlo soprattutto all’interno del mondo universitario.
Fontanelle per l’acqua. Proponiamo che all’interno delle strutture dell’Università sia prevista l’esistenza di fontanelle ad uso gratuito per limitare il consumo di bottiglie di plastica e permettere agli studenti di usufruire di un bene primario in maniera gratuita.
Raccolta Differenziata. Grazie alle nostre costanti richieste è già stata attivata la raccolta differenziata in tutte le Facoltà del nostro Ateneo. Ora il nostro compito sarà quello di potenziare il servizio e di controllare il corretto smaltimento dei rifiuti raccolti.
Riteniamo inoltre che la raccolta differenziata debba essere potenziata, prevedendo anche l’installazione di raccoglitori per materiale elettronico, materiale organico e farmaci scaduti.
Energie Rinnovabili. Riteniamo che l’Ateneo debba fare un maggiore uso di energie rinnovabili, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e solare-termico sopra i propri edifici. Inoltre chiediamo che l’amministrazione e tutti i vari uffici dell’Università riducano drasticamente l’utilizzo della carta (sostituendola quando possibile con la posta elettronica) e si dotino di carta riciclata: ciò porterebbe ad un risparmio consistente di denaro e risorse.
Il futuro è uno dei temi che più preoccupa i laureati. Se da un lato la situazione è davvero emergenziale sul fronte dell’occupazione e dell’inserimento nel mondo del lavoro, purtroppo molte sono anche le criticità che riguardano il proseguimento degli studi nella formazione di terzo livello.
Per quanto riguarda i dottorati di ricerca, la situazione è purtroppo molto critica. A livello nazionale si assiste infatti ad un continuo e progressivo definanziamento delle borse di studio, e i criteri d’accesso alle borse risultano poco trasparenti e non tengono realmente conto delle capacità del candidato. A questo si aggiunge una situazione tipica del nostro ateneo, ovvero il fatto che lo scorso anno sia stato introdotto l’obbligo di pagamento delle tasse d’iscrizione anche per i dottorandi vincitori di borsa di studio. In virtù del concetto stesso di borsa di studio, riteniamo che questa disposizione debba essere abrogata, e pertanto ci impegneremo in tal senso negli organi d’ateneo.
La situazione non è affatto migliore per le scuole di specialità medica. Dopo l’introduzione del test nazionale, le indicazioni provenienti dal ministero designano un criterio di valutazione prettamente nozionistico, che non riteniamo affatto efficace. Il problema più grave riguarda però il finanziamento delle borse. Quest’anno i posti previsti sono stati drasticamente ridotti, e solo grazie alle tante mobilitazioni, locali e nazionali, che abbiamo sostenuto e organizzato, è stato ottenuto un parziale aumento dei posti, che però non è affatto sufficiente a far fronte né alle richieste degli studenti, né alle esigenze del servizio sanitario nazionale. Continueremo quindi a far pressione, sia a livello nazionale che regionale, affinché il problema della mancanza di fondi sia risolto in maniera strutturata e duratura.
Discorso a sé merita la questione dell’inserimento nel mondo del lavoro. Ci impegneremo a spronare l’Ateneo affinché promuova iniziative di orientamento al lavoro, ma anche e soprattutto ci impegneremo a confrontarci con le istituzioni affinché si mettano in campo misure che valorizzino le competenze dei laureati nel mondo del lavoro, e che vadano nell’ottica di cogliere le potenzialità dell’impiego dei laureati per contribuire alla crescita del territorio e del Paese.