• Perché votare Gulliver lista 7.

    Perché per noi fare politica è essere costantemente al servizio degli studenti e lottare per una Università nuova che metta al centro della propria attività la didattica e si impegni a rimuovere tutte le barriere che impediscono l’accesso all’istruzione e più in generale al sapere e alla cultura. L’Università non è un’azienda che produce laureati e li offre su un piatto d’argento al cosiddetto “mercato del lavoro”, l’Università crea sapere e conoscenza da mettere a disposizione degli studenti e dà loro gli strumenti per capire e cambiare la realtà.

  • Da 29 anni dalla parte degli studenti.

    La Lista Gulliver è composta da studenti ai quali sta a cuore la politica universitaria e le esigenze degli studenti, tutto ciò che caratterizza la loro quotidianità, i loro diritti e doveri. Per questo da 29 anni facciamo rappresentanza all’interno degli organi d’Ateneo e ci confrontiamo con le istituzioni Politiche (Comune, Provincia, Regione e Ministero) su tematiche legate all’università e alla condizione giovanile e degli studenti. I valori a cui ci ispiriamo sono quelli della Sinistra, ma restiamo indipendenti da qualsiasi partito politico, condizione indispensabile per poter difendere realmente i diritti degli studenti senza ingerenze esterne.

  • Il Gulliver al C.N.S.U.

    Il 18 e 19 Maggio si svolgeranno anche le elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Come Gulliver-UDU Ancona abbiamo deciso impegnarci nel nostro distretto ( nord-est: Marche, Emilia Romagna, Veneto, Val D'Aosta. ) con la candidatura di Arianna Baldassari. Come sindacato studentesco continueremo a batterci per il diritto allo studio garantito a tutti e a difendere un'università pubblica, aperta, equa e senza discriminazioni. Abbiamo bisogno del sostegno, della partecipazione e del confronto con tutti gli studenti! Al C.N.S.U. Scegli il Sole, Vota UDU, e scrivi Ari.

PROGRAMMA ELETTORALE PER L’ATENEO.


Lista dei candidati

Negli ultimi due anni, ci siamo dovuti confrontare con l’implementazione della legge Gelmini e con l’entrata a regime del sistema di Accreditamento Valutazione e Autovalutazione (AVA) delle università italiane. Se nel 2014 eravamo di fronte solo al primo aspetto del decreto “AVA”, ovvero l’accreditamento iniziale dei corsi di studio, che ha portato alla chiusura di molti corsi in tutto il paese, ora stiamo attraversando la seconda fase stabilita nel decreto del ministro Profumo, la quale verifica che gli atenei rispettino i criteri qualitativi stabiliti basandosi sulla cosiddetta legge Moratti del 2004. Riteniamo che il sistema di accreditamento non sia in grado di assicurare la reale qualità della formazione degli atenei italiani: il finanziamento agli atenei e l’organizzazione didattica dei corsi dipendono da questo. Per ora infatti, gran parte del finanziamento ordinario alle università dipende dai risultati di accreditamento e di valutazione della ricerca, ma soprattutto da criteri economico-finanziari, basandosi su un concetto di premialità che crea poche e apparenti eccellenze, mettendo in difficoltà l’intero sistema formativo. Allo stesso tempo l’accreditamento periodico pretende che le università, nell’apertura di nuovi corsi e nella definizione degli obiettivi formativi, ascolti le esigenze delle aziende, quando dovrebbe essere l’attività di ricerca ad influenzare l’insegnamento, trasmettendo agli studenti conoscenze sempre nuove ed aggiornate che, a quel punto, si potranno spendere nel mercato del lavoro, migliorandolo. Negli ultimi anni si sta procedendo verso la definizione dell’ammontare dei finanziamenti alle singole università con un nuovo metodo che, nel tempo, andrà a sostituire quello attuale. La quota per ogni ateneo sarà calcolata basandosi su un costo standard per studente, previsto dalla Legge Gelmini: esso si compone delle diverse spese che l’Università sostiene per ogni studente (docenti, servizi, ecc…). Il costo standard è diverso da regione a regione, calcolato solo sul numero di studenti in corso, rendendo così gli studenti fuori corso un peso per i bilanci delle università. In questo caso si procede addirittura verso una differenziazione geografica del finanziamento, più basso (perché il costo dei servizi lo è) al sud, dove invece ci sarebbe un maggior bisogno di investimenti e più alto, invece, per gli atenei del nord, generalmente più grandi ed economicamente più efficienti. Inoltre, il fatto che il costo standard sia calcolato solamente in base agli studenti in corso spingerà gli atenei a limitare l’accesso ai corsi, privilegiando chi è già preparato attraverso test d’ingresso, disincentivando la qualità della didattica, in quanto si punta ad una selezione all’ingresso anziché porsi l’obiettivo di portare più persone possibile al successo formativo attraverso l’insegnamento e la trasmissione della conoscenza. Questa situazione, affiancata al continuo definanziamento del Diritto allo Studio, renderà l’Università sempre più elitaria e selettiva andando contro quella che dovrebbe essere la natura dell’Università stessa di inclusione ed elevazione sociale. Riteniamo invece che il sistema di valutazione debba avere lo scopo di assicurare la qualità della didattica e la libertà di accesso in tutti gli atenei del Paese. Con questa convinzione abbiamo individuato dei punti programmatici che costituiscono il nostro Programma Elettorale d’Ateneo, sul quale intendiamo chiedere, la fiducia degli Studenti.

CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEGLI STUDENTI DELL’UNIVPM.


Iniziamo il nostro programma elettorale con un grande risultato ottenuto quest’anno: l’approvazione in Senato Accademico della Carta dei Diritti e dei Doveri degli studenti. È questo un risultato epocale per gli studenti dell’Univpm, in quanto viene formalizzato il riconoscimento della figura di studente come portatore di diritti all’interno dell’Università,al pari di tutte le altre categorie che la vivono ogni giorno. Questa vittoria è, però, solamente l’inizio di un percorso: da una parte sarà necessario far rispettare la Carta, in ciò tutti noi dobbiamo essere partecipi segnalando le varie violazioni; dall’altra, invece, bisognerà articolare i diritti sanciti dalla carta in uno o più regolamenti appositi (regolamento didattico di Ateneo, dei Corsi di Studio). Il nostro impegno sarà, nei prossimi anni, quello di far inserire, all’interno dell’ordinamento dell’Università, tutti i principi che la carta dei diritti nel suo percorso ha previsto, come il numero minimo di appelli od un regolamento specifico per l’attività di tirocinio.

ACCESSO AI CORSI DI LAUREA.


Quest’anno l’Ateneo ha utilizzato la guida del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) che costringe ad una interpretazione stringente della legge 270: secondo questa guida, infatti, gli Atenei devono verificare, sia all’accesso dei corsi di laurea magistrale che triennale, oltre che il possesso di requisiti curriculari (determinati cfu in particolari settori o il possesso di un diploma di scuola superiore), anche la personale preparazione dello studente attraverso delle prove di verifica. Questo meccanismo rischia facilmente di limitare il libero accesso ai corsi di laurea o di indirizzare le iscrizioni verso determinati corsi. Ci impegneremo, come abbiamo sempre fatto, per impedire che si limiti l’accesso ai corsi di laurea e per semplificare le macchinose procedure burocratiche legate all’ammissione, in quanto crediamo nel riconoscimento del valore del diploma di scuola superiore e del diploma di laurea triennale, i quali sono sufficienti a certificare, oltre il possesso di conoscenze particolari, la preparazione degli studenti.

    Didattica

  • Materiale online ed E-Learning:

    Chiediamo che tutto il materiale di supporto ai corsi sia obbligatoriamente reso reperibile on-line. Nello specifico deve essere resa obbligatoria la pubblicazione di: materiale proiettato o distribuito a lezione; risultati degli esami sostenuti; prove d’esame dell’anno corrente e degli anni passati con relative soluzioni; testi e materiale delle esercitazioni. In particolare, occorre implementare il servizio e-learning rendendolo sempre più fruibile ed utile ai fini di una formazione approfondita e completa. Questo mezzo, indispensabile per tutti gli studenti, permetterebbe di risparmiare soldi e carta stampata e risulterebbe, inoltre, facilmente accessibile tramite i vari supporti utilizzati dagli studenti. In particolare sarebbe di grande aiuto per coloro che non riescono a frequentare le lezioni, come gli studenti lavoratori (in continuo aumento). Per questo chiediamo di eliminare le password specifiche comunicate dai docenti a lezione, rendendo sufficiente l’utilizzo delle credenziali personali per l’accesso alla propria area riservata. Inoltre, crediamo che debba essere utilizzato rispettando il suo scopo di sostegno allo studio e alla formazione degli studenti, secondo i loro tempi e possibilità, senza utilizzarlo con scadenze ai fini del superamento dell’esame.
  • Corsi a contenuto informatico:

    Molti insegnamenti con contenuti a carattere tecnico e informatico prevedono l’utilizzo di strumenti e software costosi e difficili da utilizzare. Crediamo che debbano essere messi a disposizione degli studenti i software necessari in maniera gratuita e, laddove fosse possibile, utilizzare i software liberi. Contestualmente è necessario organizzare dei corsi di sostegno per l’utilizzo di questi programmi.
  • ORIENTAMENTO PER GLI INSEGNAMENTI A SCELTA:

    L’offerta formativa di alcune Facoltà del nostro Ateneo prevede molti esami a scelta, in particolare al terzo anno delle lauree triennali. Porteremo negli organi di Facoltà la proposta di prevedere guide scritte, servizi di tutorato e giornate di orientamentocon lo scopo di aiutare gli studenti in procinto di effettuare la scelta degli insegnamenti a definire in maniera ottimale il piano di studi, dando maggiori informazioni sul contenuto delle singole materie e sulla loro attinenza e utilità per i percorsi formativi successivi.
  • QUESTIONARI DI VALUTAZIONE:

    Crediamo che i questionari di valutazione della didattica rappresentino uno strumento fondamentale per un continuo miglioramento della qualità della didattica. Per questo, dopo esserci battuti per anni per ottenere la compilazione online, continueremo ad impegnarci su questo fronte, chiedendo di migliorare le domande presenti nel questionario, aggiungendo anche quelle relative alla prova d’esame. Inoltre, chiediamo che i risultati dei questionari vengano pubblicati in maniera disaggregata per insegnamenti e domande (come già abbiamo ottenuto in alcuni dipartimenti) in modo da permettere agli studenti ed, in generale, a tutti gli interessati, di prendere visione di dati che rappresentano realmente le caratteristiche, positive e non, di un determinato corso integrato e in modo da utilizzarli al fine di attuare politiche volte al miglioramento della qualità dei corsi.
  • CORSI DISATTIVATI:

    L’applicazione del nuovo ordinamento didattico, con conseguente disattivazione di quelli precedenti, e la disattivazione di singoli corsi di laurea hanno causato forti disagi per gli studenti. Continueremo, come abbiamo fatto negli ultimi anni, ad impegnarci per garantire agli studenti iscritti a questi corsi la possibilità di proseguire il percorso di studi senza impedimenti e limitazioni. Devono essere garantiti: la tracciabilità dei vecchi programmi e dei vecchi materiali, un numero minimo di appelli garantiti per gli insegnamenti disattivati, chiarezza sul programma e sul professore con cui l’esame deve essere sostenuto. Vi invitiamo a continuare a segnalarci problemi e disfunzionalità, così da poterne monitorare l’andamento ed intervenire tempestivamente all’interno dei vari organi accademici.

    Internazionalizzazione.


  • Erasmus:

    Il nostro Ateneo offre la possibilità di partecipare al progetto Erasmus+; sono ancora molti, tuttavia, gli aspetti che secondo noi andrebbero migliorati per garantire una migliore fruibilità del servizio. Innanzitutto, risulta estremamente sproporzionato il numero di borse di studio previste per gli studenti delle Lauree Triennali rispetto a quello per gli studenti delle Laurea Magistrali, per non parlare della diseguaglianza tra Facoltà: chiediamo quindi che vengano stipulate ulteriori convenzioni con Università estere, soprattutto laddove il numero di mete risulta davvero insufficiente (ad esempio nella Facoltà di Medicina, specialmente per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie). Per poter rendere il percorso verso l’esperienza Erasmus un piacere, e non una sofferenza, chiediamo che siano snellite il più possibile le pratiche burocratiche e che venga messo a disposizione un servizio di supporto adeguato, innanzitutto eliminando la preiscrizione. La compilazione del learning agreement rappresenta la parte cruciale del pre-partenza, e a volte anche quella che fa scoraggiare molti studenti. E' necessario innanzitutto che le Facoltà si assicurino degli accordi con le università ospitanti e che queste mettano a disposizione un chiaro elenco degli esami sostenibili presso di loro. Per quanto riguarda il riconoscimento degli esami, come sancito dagli ultimi accordi europei, questo non deve avvenire sulla base della corrispondenza del programma dei due insegnamenti, ma sulla base degli obiettivi formativi del corso di studio. Infatti, quello che un'esperienza all'estero dovrebbe portare non è lo svolgimento degli stessi identici esami in lingua inglese, ma un arricchimento culturale e formativo che diversamente non avremmo ottenuto nel nostro Ateneo. Chiediamo, inoltre, maggiori chiarezza rispetto al riconoscimento dei crediti acquisiti all’estero: come sancito nella carta dei diritti degli studenti, prima della partenza devono essere disponibili informazioni complete e garanzie riguardo il pieno riconoscimento dei CFU, senza mettere in discussione, ex post, un Learning Agreement firmato ed accettato in precedenza. La convalida dei crediti deve, poi, avvenire in tempo utile per accedere alle agevolazioni, quali le borse di studio e l’esonero superbravo. Ci impegneremo affinché, nel nostro Ateneo, venga approvato un regolamento Erasmus che vada a definire delle regole e delle linee guida uguali per tutte le Facoltà e che venga messo a disposizione un documento con delle linee guida per la compilazione del Learning Agreement.
  • CAMPUS WORLD:

    il progetto del Campus World è sicuramente un’occasione importante di formazione per gli studenti, e l’Ateneo, infatti, nell’ultimo anno, ha messo in campo un’ampia campagna pubblicitaria per promuovere tale progetto. Assicuriamo la nostra attenzione affinché l’Ateneo si impegni a trovare risorse per incrementare i finanziamenti destinati a questo progetto. Inoltre, visti i problemi riscontrati quest’anno, chiediamo che vi sia una maggiore chiarezza per la stesura delle graduatorie e per i criteri di finanziamento delle borse.
  • DIPLOMA SUPPLEMENT:

    Chiediamo che la nostra Università garantisca agli studenti di ottenere, tramite la segretaria studenti o la propria area riservata, il Diploma Supplement, certificato fondamentale per il mondo esterno all’Università, in quanto è l’unico documento ufficiale che fornisce in lingua inglese “una descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati e completati dallo studente”. Similmente, riteniamo necessario che l’Università garantisca, e che lo faccia in tempi utili, il rilascio dei certificati previsti (certificato di iscrizione, esami sostenuti, ecc…) in lingua inglese, sempre più richiesti per poter partecipare a bandi o progetti internazionali (ad esempio, lo stesso progetto Erasmus).
  • DOUBLE DEGREE:

    il double degree è un doppio titolo che comporta il rilascio di un titolo di laurea riferito sia alla propria università italiana che a un’università straniera “associata”. Negli ultimi due anni, in alcuni corsi, il double degree è stato attivato, ma riteniamo che questa opportunità debba essere estesa a un numero sempre più elevato di corsi in quanto rappresenta un’importante occasione sia dal punto di vista didattico (sono previsti periodi di studio nell’università straniera, scambio di docenti, percorsi didattici omogenei), che dal punto di vista di arricchimento del curriculum personale dello studente.
  • INSEGNAMENTI IN LINGUA:

    Negli ultimi anni il numero di insegnamenti in lingua è aumentato, ma, per garantire una preparazione di alta qualità, occorre ampliare l’offerta di insegnamenti a scelta in lingua, affiancati a corsi per migliorare la propria preparazione linguistica, in modo da permettere agli studenti di conseguire maggiori abilità linguistiche, utili soprattutto per un eventuale proseguo degli studi orientato in tal senso. Inoltre, per monitorare e migliorare l’effettiva qualità e sostenibilità degli insegnamenti in lingua, chiediamo che vengano valutati dagli studenti all’interno dei questionari di valutazione, inserendo domande specifiche.

TASSE.


I tagli sempre maggiori dei fondi ministeriali e l’assetto normativo vigente pongono continuamente l’Ateneo di fronte alla possibilità di aumentare le tasse. Da sempre il nostro impegno negli organi ha permesso di sventare questa possibilità, ed anzi, continuiamo a proporre un sistema di tassazione che sia sempre più equo e sostenibile dal momento che, comunque, il sistema attualmente in vigore presenta numerose criticità. Prima fra tutte la situazione spiacevole che si è andata a creare quest’anno in seguito alla riforma dei criteri di calcolo dell’indicatore isee che ha generato non pochi disagi a moltissimi studenti che si sono visti attribuire una fascia superiore rispetto allo scorso anno, pur mantenendo la stessa reale condizione economica di provenienza. Fin dall’inizio del percorso di implementazione del nuovo metodo di calcolo, abbiamo denunciato i disservizi che ne sarebbero derivati e abbiamo presentato delle proposte per far fronte a questa situazione: abbiamo ottenuto uno sconto per i borsisti esclusi ed il vincolo dell’eventuale sovraggettito causato dallo slittamento in fasce superiori di molti studenti, tutelando così le situazioni di maggior difficoltà. Ora che sono stati attribuiti gli importi, sono emerse tutte le problematiche che avevamo previsto e, ora come allora, riteniamo inaccettabile che gli studenti debbano scontare il prezzo di una mancata scelta, senza avere colpa della crescita dell’indicatore e, quindi, della corrispondente fascia di contribuzione. Per questo motivo continueremo a portare avanti la nostra proposta di riforma della tassazione
  • Riforma tasse:

    con l'entrata in vigore delle nuove modalità di calcolo dell' ISEE, risulta ancora più evidente la necessità di ricalibrare il sistema di tassazione, adottando un sistema continuo tale da permettere ad ogni studente di pagare esattamente in relazione alla propria reale condizione economica, associando l’importo della contribuzione non più ad una fascia, ma al proprio specifico ISEE. Questo processo permetterebbe più equità, prevedendo l’applicazione di un coefficiente progressivo, al fine di calcolare l’importo delle tasse sul reddito specifico della propria famiglia. Insieme all’Unione degli Universitari, l’organizzazione nazionale a cui siamo confederati, lavoreremo per un modello che, oltre alla tassazione continua e progressiva, preveda anche l’introduzione della cosiddetta No Tax Area , ovvero una soglia di reddito al di sotto della quale è previsto l’esonero totale dalle tasse universitarie.
  • ESONERO SUPERBRAVO:

    Riteniamo che si tratti di un esonero positivo per gli studenti, anche se riteniamo che la percentuale di riduzione sulla seconda rata debba essere calcolata anche in base al reddito dello studente. Crediamo, inoltre, che sia giusto dare la possibilità di ottenere l’esonero Superbravo anche a quegli studenti che siano stati precedentemente iscritti un altro corso di studi.
  • Riduzione delle more

    chiediamo, infine, che l’importo delle more per i ritardi delle varie procedure vengano abbassati in quanto a nostro avviso tale sistema punitivo non è nè utile nè equo. Caricare di ulteriori pesi economici gli studenti che già partono da una condizione di disagio, non può essere accettabile, soprattutto considerando l’attuale difficile condizione sociale ed economica.

    Iscrizione part time.


    Grazie al nostro lavoro all’interno degli Organi abbiamo ottenuto l’inserimento dell’iscrizione part-time, con la quale gli studenti con difficoltà a frequentare tutte le lezioni e sostenere tutti gli esami dell’anno di iscrizione, hanno l’opportunità di distribuire il carico didattico su un numero di anni superiore alla durata standard del corso di studio. Dopo questo importante traguardo chiediamo che l’agevolazione venga ampliata anche agli studenti iscritti alla Facoltà di Medicina e che lo sconto raggiunga il 50% effettivo delle tasse con la possibilità di acquisire la metà dei crediti.

    Strutture.


  • MIGLIORAMENTO LABORATORI:

    la condizione delle strutture laboratoriali è migliorata rispetto a due anni fa, soprattutto per quanto riguarda il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, ma crediamo che debbano essere ulteriormente potenziate sia dal punto di vista della modernizzazione dei macchinari e delle strumentazioni, che nell’incremento di questi,che spesso risultano insufficienti per il numero di studenti che ne devono usufruire a vario titolo.
  • APERTURA SERALE:

    negli ultimi due anni, all’apertura serale dell’aula polifunzionale di ingegneria e della facoltà di economia, si è aggiunto un prolungamento degli orari e degli spazi anche del polo Eustachio di Medicina. Seppur questo sia un risultato importante, crediamo che possa essere fatto molto di più. Infatti, in questi orari non sono comunque accessibili tutti gli altri servizi utili all’attività didattica e di studio individuale, come biblioteche o aule computer. Inoltre, gli orari potrebbero essere estesi ulteriormente per permettere a chi solitamente studia nelle ore serali, di restare all’interno dell’Università.
  • WI-FI:

    nonostante siano stati fatti investimenti per quanto riguarda la rete wifi d’Ateneo, molti degli interventi necessari non sono ancora stati attuati e, il passaggio di competenze tra CESMI e SIA sta rallentando questo processo. Ci impegneremo affinché l’ammodernamento del servizio sia portato a temine nei tempi più brevi possibile e che risponda alle reali esigenze degli studenti.
  • SEGRETERIE STUDENTI:

    chiediamo che vi sia una migliore gestione delle segreterie studenti. Consapevoli che, a causa della carenza di personale tecnico conseguente alle stringenti legislazioni attualmente in vigore, non sarà possibile nell’immediato un incremento consistente degli orari di apertura agli studenti, crediamo sia comunque necessario un miglioramento del servizio. Andrebbero modificati gli orari di apertura, che attualmente coincidono spesso con l’orario delle lezioni assicurando la massima accessibilità a tutte le categorie di studenti e chiediamo che vi sia una gestione migliore delle mansioni svolte dai singoli sportelli. È necessaria, inoltre, l’istituzione di un servizio di segreteria nelle sedi decentrate in quanto rappresenta un grave disagio per gli studenti il doversi recare nella sede di Ancona per consegnare alcune documentazioni necessarie al proseguimento del proprio percorso di studi. Oltre a migliorare la gestione degli sportelli, al fine di snellire i tempi di attesa degli studenti, dovrebbero essere perfezionati i sistemi di prenotazione, pensando anche di implementare sistemi di prenotazione online.
  • Prese elettriche

    chiediamo che le strutture dell’Ateneo vengano fornite di un maggior numero di prese elettriche. Riteniamo assurdo che gli studenti si trovino spesso impossibilitati ad utilizzare i propri computer per mancanza di prese elettriche, sia nelle aule dove si svolgono le lezioni, che nelle aule studio, soprattutto ora che i pc sono di fatto necessari per lo studio individuale e che le aule computer delle Facoltà non contengono posti sufficienti.
  • BADGE UNICO D’ATENEO:

    l’Ateneo dovrebbe creare un badge unico che vada a sostituire le varie tessere attualmente in possesso degli studenti (tesserino biblioteca, tessera parcheggio, tessera della mensa). Questo badge, oltre a risultare più comodo per gli studenti, andrebbe ad abbattere le numerose procedure burocratiche che gravano su studenti ed amministrazione.
  • Libri Biblioteche:

    Vedersi impedita l’attività di studio in caso di mancata consegna dei libri di testo, come accade in diverse Facoltà dell’UNIVPM, entro il periodo di prestito è una misura eccessiva, soprattutto se il ritardo è conseguente ad impedimenti oggettivi. Questa misura punitiva dovrebbe essere rivista, in virtù del fatto che non poter accedere al sistema di prestito per molti significa rinunciare all’attività di studio. Chiediamo che i libri di testo adottati siano acquistati automaticamente dalle biblioteche,senza che gli studenti facciano la richiesta di volta in volta, in modo tale che siano disponibili immediatamente. Inoltre, i libri da acquistare potrebbero essere approvati anche solo mediante una delibera del consiglio di corso, non necessariamente dal Consiglio Studentesco. Chiediamo l’istituzione di un servizio di consultazione on-line dei libri e delle riviste della biblioteca, raggiungibile da un qualsiasi device connesso alla rete interna o esterna (attraverso l’apposito proxy) utilizzando formati elettronici dei libri, eliminando in questo modo la problematica della irreperibilità dei libri. È fondamentale che di ogni libro, rimanga in biblioteca almeno una copia consultabile sempre disponibile.
  • Bar e Macchinette:

    riteniamo che i prezzi debbano essere omogenei, mantenendosi il più bassi possibile in tutti i bar dell’Ateneo, al fine di evitare che, come accaduto in questi anni, alcuni dei bar presenti nelle Facoltà abbiano prezzi troppo elevati. Chiediamo, inoltre, che siano applicati prezzi più bassi anche per prodotti non di base e che siano previsti dei prezzi agevolati per dei menù completi (es. primo, contorno e frutta). Inoltre, siamo convinti che un servizio come la fornitura dell’acqua debba essere gratuito, evitando di costringere gli studenti a bere dai rubinetti dei bagni, per poter evitare di acquistarla dai bar o dai distributori automatici.
  • Stampe

    chiediamo che, una volta attivato l’account per le stampe, agli studenti sia permesso di usufruire delle stampe da tutte le postazioni computer dell’Ateneo, e non solo da quelle presenti nella Facoltà dove si è iscritti. Riteniamo questo servizio fondamentale per gli studenti, in quanto altrimenti sarebbero costretti a rivolgersi a delle copisterie private. Per questo, le attrezzature andrebbero migliorate e poteniziate, aumentando il numero di macchine all’interno delle facoltà.

informatizzazione.


  • Procedure Online:

    c’è stato negli ultimi anni un incremento del numero di procedure che è possibile effettuare on-line. E’ necessario, però, che queste procedure vengano ulteriormente semplificate e che non rappresentino un impedimento al proseguimento del percorso di studi. Chiederemo l’informatizzazione delle altre procedure che ancora vanno fatte in modalità cartacea, come ad esempio la presentazione del piano di studio per gli studenti fuori corso.
  • LIBRETTO ELETTRONICO:

    spingeremo affinché sia velocizzato il completamento del passaggio al libretto elettronico,che permette di verbalizzare direttamente online i voti conseguiti, prevedendo l’opzione di accettazione o rifiuto del voto. Eliminando il libretto cartaceo, oltre a snellire le procedure, elimineremmo la più frequente violazione del Regolamento Didattico di Ateneo che impedisce ai docenti di controllare la precedente carriera accademica dello studente. Contemporaneamente, è fondamentale che venga tutelato l’anonimato degli studenti ogni qualvolta si pubblichino i risultati degli esami sulle pagine dei docenti, inserendo la matricola invece del nome oppure chiedendo di firmare il consenso alla pubblicazione dei propri dati personali a tutti gli studenti che frequentano l’insegnamento
  • SOFTWARE LIBERO:

    Riteniamo necessario che la nostra Università faccia uso di Software Libero, in quanto questo permetterebbe di abbattere i costi, rendere trasparenti i processi e implementare procedure di sicurezza che, a differenza di ora, si basano realmente sulla qualità. Inoltre, anche la semplice circolazione del materiale in formato aperto non costringerebbe più gli studenti a dover utilizzare un determinato tipo di software proprietario per la consultazione e incentiverebbe la condivisione.In prospettiva riteniamo che questa non sia solo una battaglia su un sistema e sulla sua utilità pratica, ma che sia una battaglia che vada nella direzione di riportare i valori della condivisione e diffusione della conoscenza al centro del dibattito e permetta a tutti noi di riappropriarci del loro senso più profondo.
  • COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE:

    Crediamo che l’Ateneo debba migliorare l’aspetto della comunicazione. Questo vale sia per la pubblicità dei vari eventi (iniziative culturali, seminari, incontri...) che, in particolar modo, per le scadenze e le procedure burocratiche (bandi, tasse, piano di studio), in quanto, se non adeguatamente pubblicizzate, costringono gli studenti al pagamento di more. Inoltre, riteniamo fondamentale la pubblicizzazione di tutti quei documenti fondamentali per il percorso degli studenti, come bandi, guida dello studente e tutte quelle informazioni utili per il proseguimento del percorso di studi. A tal fine, bisognerebbe sfruttare in maniera migliore i canali telematici dell’Ateneo (sito, social networks) e ricorrere maggiormente all’invio di sms informativi; infatti, non è sufficiente la presenza dei documenti sul sito di Ateneo per informare adeguatamente tutta la comunità studentesca, in particolare gli iscritti ai primi anni. L’Università potrebbe, inoltre, implementare l’“app” per smartphone in modo da far arrivare le informazioni, con il minimo sforzo, a sempre più studenti.

Assistenza sanitaria.


Da sempre riteniamo che gli studenti fuori sede debbano poter usufruire dell’assistenza sanitaria in modo gratuito, senza pagare costose prestazioni e senza perdere il medico di base che hanno nella città di residenza. Abbiamo ottenuto, nel 2011, uno stanziamento straordinario da parte della Regione che ha permesso di far partire il servizio di assistenza sanitaria per i fuorisede, servizio che si è esaurito due anni dopo e che continua solo grazie alla buona volontà di alcuni medici. Abbiamo sempre ritenuto, quella sull’assistenza sanitaria, una battaglia fondamentale e finalmente a Dicembre 2015 siamo riusciti ad ottenere risposte dalla Regione che ci ha promesso la riattivazione del servizio. Ovviamente una promessa non ci basta, il diritto alla salute va tutelato e subito. L’assistenza sanitaria manca da troppi anni e ci batteremo da subito per far sì che queste promesse diventino concrete.

ANCONA CITTA’ UNIVERSITARIA.


Da anni ci battiamo per rendere Ancona una città a misura di studente. Nel 2011 abbiamo portato avanti, tramite il Consiglio Studentesco, un progetto chiamato “Ancona Città Universitaria” che prevedeva l’attivazione di numerosi servizi destinati agli studenti come le corse serali degli autobus, l’attivazione dell’ University Card e l’attivazione di un tavolo tecnico. Ci siamo battuti per anni affinché i servizi previsti dal progetto fossero attivati ed a volte è servito l’aiuto di tutti voi, come nel caso delle 3000 firme raccolte per l’attivazione della Card. Ad inizio 2015 è stato raggiunto un altro obiettivo: quello di attivare un tavolo tecnico tra Comune, Università e Consiglio Studentesco. Ci impegneremo a lavorare strategicamente in questo tavolo, che ha una valenza fondamentale per presentare proposte di integrazione tra studenti e città. Dopo questi primi importanti risultati, vogliamo continuare ad impegnarci per spronare il Comune a mettere in pratica le altre misure previste dal progetto. In particolare, crediamo che alcune delle questioni più urgenti da affrontare siano quelle legate all’abitazione: spingeremo affinché venga istituita un’agenzia casa per gli universitari e affinché sia possibile accedere alle utenze e agli altri servizi (ad esempio il parcheggio), pagando le tariffe riservate ai residenti.

TRASPORTI URBANI E REGIONALI.


La situazione del trasporto pubblico nelle Marche e nella città di Ancona vede un costante peggioramento. I prezzi di biglietti e abbonamento sono, infatti, in continuo aumento, nonostante la qualità del servizio risulti sempre più scadente; il sovraffollamento e la conseguente inerzia della Conerobus ad affrontare la problematica dimostrano quanto gli studenti siano poco importanti per le amministrazioni. Ci impegneremo affinché venga garantito un servizio che rispecchi i bisogni di noi studenti, a partire da un adeguamento del costo del biglietto di corsa semplice, fino alle tariffe degli abbonamenti per gli studenti pendolari. Ci batteremo affinché siano risolti i disservizi che ogni giorno si verificano sulle linee di trasporto e continueremo a portare avanti il progetto di ampliamento delle corse serali e chiedendone l’estensione anche nei weekend.

STUDENTI DISABILI.


Come Lista, siamo da sempre sensibili alle tematiche degli studenti disabili in quanto crediamo sia fondamentale che vengano garantite loro le stesse opportunità e gli stessi diritti di tutti gli studenti, senza alcuna distinzione. Nei prossimi anni ci impegneremo, in particolare, a richiedere un adeguamento delle strutture: i bagni non sono in condizioni dignitose e i posti riservati nelle aule non permettono di seguire in maniera ottimale le lezioni o di sostenere gli esami. Ci impegneremo, inoltre, per un potenziamento della linea 11 del servizio urbano, che collega Piazza Roma e piazza Cavour alla facoltà di economia.

STUDENTI STRANIERI.


Viste le difficoltà logistiche e burocratiche che ogni anno gli studenti stranieri si trovano a dover affrontare (rinnovo del permesso di soggiorno, reperimento dei documenti per la tassa personalizzata, materiale necessario all’immatricolazione, assistenza sanitaria...) crediamo sia necessario che l’Università si faccia carico di questa problematica attivando, ad esempio, uno sportello presso il Rettorato che offra un servizio di accoglienza e di accompagnamento alle varie procedure. Parallelamente, ove possibile, chiediamo che vi sia uno snellimento delle procedure burocratiche, affinché gli stessi studenti stranieri siano incentivati ad iscriversi e a permanere presso il nostro Ateneo.

COLLABORAZIONE PART-TIME:.


Il nostro Ateneo prevede la possibilità per gli studenti di svolgere una collaborazione part-time (150h), che rappresenta un grande aiuto dal punto di vista economico per molti. Crediamo sia necessario rivedere il regolamento delle collaborazioni part-time che rappresenta numerose problematiche, come, ad esempio, l’impossibilità di accedere al bando per tutti quegli studenti precedentemente iscritti ad un altro corso di studi in quanto il monte crediti viene calcolato a partire dal primo anno di iscrizione in assoluto. Ci impegneremo, anche, affinché il bando esca nel migliore periodo dell’anno per gli studenti e che la data resti invariata nel corso degli anni.

CSAL - CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO.


Non si perde occasione di ricordarci quanto le nostre generazioni abbiano gravose lacune riguardanti la conoscenza delle Lingue e riteniamo che l’Università, anche se organo di Istruzione superiore, debba cercare di sopperire a questa mancanza, specialmente in presenza di pratiche virtuose, quali l’introduzione di un’intera Laurea Magistrale in Lingua Inglese nella Facoltà di Economia. Il CSAL, Centro Supporto Apprendimento Linguistico di Ateneo, offre utili e numerosi servizi, quali la possibilità di accedere gratuitamente ai corsi di lingua, anche in vista della preparazione di una certificazione riconosciuta a livello internazionale. Tuttavia, spesso, questi corsi vengono svolti in concomitanza con le lezioni e non sono pubblicizzati nel migliore dei modi, risultando quindi poco partecipati. Proponiamo che gli orari dei corsi proposti dallo CSAL vengano ripensati e riformulati, in modo da essere fruibili da tutti, e che vi sia anche una rimodulazione del sito web in modo da rendere tutte le informazioni necessarie chiare e intuitive

CUS - CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO.


I servizi del CUS potrebbero potenzialmente essere utilizzati da un numero di studenti molto superiore a quello attuale. Per andare in questa direzione, chiediamo pertanto che si stipuli un numero maggiore di convenzioni con enti sportivi, in modo da ampliare l’offerta rivolta agli studenti e che si faccia una maggiore e migliore pubblicità, anche attraverso la ristrutturazione del sito, che oggi risulta poco chiaro. Chiederemo, inoltre, di attivare convenzioni con medici della zona per poter effettuare la visita medica-sportiva ad un prezzo non troppo elevato, cosicché più persone potranno tesserarsi con il CUS e accedere ai loro servizi. Altro problema è quello dei trasporti, perché, trovandosi il CUS in una zona periferica della città, molti studenti possono raggiungerlo esclusivamente tramite i mezzi pubblici che, però, effettuano poche corse negli orari in cui è prevista la programmazione sportiva. Pertanto, ci impegneremo anche per migliorare questo aspetto.

VIAGGI D’ISTRUZIONE.


Crediamo che i viaggi di istruzione rappresentino un’occasione molto importante per gli studenti, in quanto sono indispensabili per integrare la formazione che avviene in aula e nei laboratori. Spesso le Facoltà, o dipartimenti, non utilizzano i fondi assegnati per i viaggi di istruzione e, vista l’enorme gamma di possibilità che questi offrono, riteniamo che gli studenti debbano avere la possibilità di contribuire alla programmazione, attraverso la possibilità di presentare proposte.

POST LAUREA.


Il futuro è uno dei temi che più preoccupa i laureati. Se da un lato la situazione è davvero emergenziale sul fronte dell’occupazione e dell’inserimento nel mondo del lavoro, purtroppo molte sono anche le criticità che riguardano il proseguimento degli studi nella formazione di terzo livello. Per quanto riguarda i dottorati di ricerca, la situazione è purtroppo molto critica. A livello nazionale si assiste infatti ad un continuo e progressivo definanziamento delle borse di studio, e i criteri d’accesso alle borse risultano poco trasparenti e non tengono realmente conto delle capacità del candidato. Il nostro Ateneo negli ultimi anni, per quanto riguarda l’obbligo di pagamento delle tasse d’iscrizione anche per i dottorandi borsisti è tornato sui suoi passi, infatti, non è più richiesto ai dottorandi con borsa di versare la prima rata. Ci impegneremo a monitorare la situazione in quanto, in virtù del concetto stesso di borsa di studio, riteniamo inaccettabile ed insostenibile la possibilità di tornare a quell’’iniqua disposizione. L'eliminazione della possibilità di tassazione sui dottorandi senza borsa è quindi una misura necessaria per cancellare un elemento di discriminazione ed una prima azione verso il superamento del dottorato senza borsa. È necessario, infatti, superare l’esistenza dei dottorati senza borsa, attraverso finanziamenti adeguati con l’obiettivo della copertura totale delle borse, anche attraverso la previsione di finanziamenti esterni. L’Ateneo, inoltre, dovrebbe mettere in atto politiche di valorizzazione del titolo di dottore di ricerca al di fuori dell’Università, verso il settore privato e la pubblica amministrazione. Infine, occorre prevedere un forte investimento anche per quanto riguarda l’offerta formativa in modo tale da ampliare le opportunità di accedere ad una formazione di alto livello. La situazione non è affatto migliore per le scuole di specialità medica. Dopo l’introduzione del test nazionale, le indicazioni provenienti dal ministero designano un criterio di valutazione prettamente nozionistico, che non riteniamo affatto efficace. Il problema più grave riguarda però il finanziamento delle borse. Continueremo quindi a far pressione, sia a livello nazionale che regionale, affinché il problema della mancanza di fondi sia risolto in maniera strutturata e duratura ed in modo che garantisca l’accesso alle scuole a tutti i giovani medici. Discorso a sé merita la questione dell’inserimento nel mondo del lavoro. Ci impegneremo a spronare l’Ateneo affinché promuova iniziative di orientamento al lavoro, ma anche e soprattutto ci impegneremo a confrontarci con le istituzioni affinché si mettano in campo misure che valorizzino le competenze dei laureati nel mondo del lavoro, e che vadano nell’ottica di cogliere le potenzialità dell’impiego dei laureati per contribuire alla crescita del territorio e del Paese.

Ateneo Sostenibile.


Questioni come quelle ambientali o di sviluppo sostenibile restano sempre, per noi, di primaria importanza e crediamo che debbano esserlo soprattutto all’interno del mondo universitario. Fontanelle per l’acqua: proponiamo che all’interno delle strutture dell’Università vengano istallate fontanelle ad uso gratuito per limitare il consumo di bottiglie di plastica e permettere agli studenti di usufruire di un bene primario in maniera gratuita. Raccolta differenzata: grazie alle nostre costanti richieste è già stata attivata la raccolta differenziata in tutte le Facoltà del nostro Ateneo. È inaccettabile, però, che nonostante la presenza di cestini di raccolta differenziata, spesso le imprese di pulizia gettino tutti i rifiuti nello stesso contenitore. Ci impegneremo affinché la raccolta differenziata sia realmente messa in pratica, nell’intero ciclo di smaltimento. Riteniamo, inoltre, che la raccolta differenziata debba essere potenziata, prevedendo anche l’installazione di raccoglitori per materiale elettronico, materiale organico e farmaci scaduti. Energie Rinnovabili: riteniamo che l’Ateneo debba fare un maggiore uso di energie rinnovabili, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e solare-termico sopra i propri edifici. Chiediamo, inoltre, che l’amministrazione e tutti i vari uffici dell’Università riducano drasticamente l’utilizzo della carta (sostituendola quando possibile con la posta elettronica) e si dotino di carta riciclata: ciò porterebbe ad un risparmio consistente di denaro e risorse.

 

Il nostro programma in Pillole!.


CARTA DELLO STUDENTE MARCHIGIANO

Che consenta a tutti gli studenti della nostra regione di poter usufruire dei servizi legati al diritto allo studio anche non nella loro città sede d’Ateneo. Inoltre potrebbe essere utilizzata per l’accesso agevolato ai luoghi di cultura che le Marche mettono a disposizione ma che troppo spesso non sono accessibili alla generalità degli studenti.

STUDENTI PENDOLARI.

Riteniamo necessario che si modifichino i criteri per la concessione degli abbonamenti agevolati ai pendolari, per garantire a tutti gli studenti rientranti in questa categoria la possibilità di accedere al servizio senza che si creino ulteriori discriminazioni.

TRASPORTO.

L’ ERSU dovrebbe prevedere delle agevolazioni per il trasporto urbano ed extraurbano rivolte agli studenti vincitori di borsa; questo al momento, e per la prima volta, non è previsto ad Ancona, dove gli abbonamenti agevolati non sono stati erogati a causa della critica condizione economica dell’Ente. Ci impegneremo al massimo affinché questo fondamentale servizio torni in funzione già dall’anno prossimo.

ASSISTENZA SANITARIA.

Riteniamo necessario il ripristino al più presto dell’assistenza sanitaria gratuita per gli studenti fuori sede: un servizio che deve essere considerato al pari della mensa e degli alloggi pertanto deve essere inserito nella legge regionale per il diritto allo studio e garantito realmente in quattro ambulatori nella città (uno per ogni polo universitario).

TASSE.

Sistema di tassazione sempre più equo e sostenibile

  • Riformare l’attuale bando tasse, adottando un sistema continuo, introduzione della No Tax Area.
  • Estendere l’esonero superbravo a quegli studenti che sono stati precedentemente iscritti un altro corso di studi.
  • abbassamento delle more

TRASPORTI URBANI E REGIONALI

Garantire un servizio che rispecchi i bisogni di noi studenti, da un adeguamento del costo del biglietto e dell’abbonamento, fino alle tariffe degli abbonamenti per gli studenti pendolari. Ci batteremo per l’ampliamento delle corse serali anche nei weekend.

POST LAUREA.

  • dottorati di ricerca: superare l’esistenza dei dottorati senza borsa, attraverso finanziamenti adeguati, prevedere politiche di valorizzazione del titolo di dottore di ricerca al di fuori dell’Università, verso il settore privato e la pubblica amministrazione.
  • scuole di specialità medica: fare pressione, sia a livello nazionale che regionale, affinché il problema della mancanza di fondi sia risolto in maniera strutturata e duratura ed in modo che garantisca l’accesso alle scuole a tutti i giovani medici, promuovere iniziative di orientamento al lavoro, andando nell’ottica di cogliere le potenzialità dell’impiego dei laureati per contribuire alla crescita del territorio e del Paese.

STRUTTURE.

  • modernizzare strutture e macchinari dei laboratori
  • estendere ulteriormente gli orari di apertura delle Facoltà, comprendendo anche biblioteche e aule computer
  • continuare il miglioramento della rete WI-FI
  • ampliare l’orario dello sportello al pubblico delle segreterie studenti e istituire il servizio presso le sedi decentrate.
  • aumentare il numero di prese elettriche nelle aule e nelle aule studio
  • creare un badge unico di ateneo
  • rivedere le misure punitive relative al sistema di prestito bibliotecario, istituire un servizio di consultazione on-line e prevedere l’acquisto dei libri di testo adottati direttamente dalle biblioteche.
  • rendere omogenei i prezzi in tutti i bar dell’Ateneo. Rendere gratuito un servizio di fornitura dell’acqua.
  • Possibilità di usufruire delle stampe da tutte le postazioni dell’Ateneo.

INFORMATIZZAZIONE.

  • semplificazione delle procedure ONLINE e informatizzazioni di quelle ancora cartacee.
  • velocizzare il passaggio al libretto elettronico
  • Utilizzazione del Software Libero per riportare i valori della condivisione e diffusione della conoscenza.
  • migliorare la comunicazione istituzionale

CUS - CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO.

Stipulazione di un numero maggiore di convenzioni con enti sportivi e prevedere accordi con dei medici per poter effettuare la visita medica-sportiva; migliorare il trasporto verso le sedi del CUS.

ATENEO SOSTENIBILE.

istallare fontanelle dell’acqua ad uso gratuito per limitare il consumo di bottiglie di plastica e per permettere di usufruire di un bene primario; mettere in pratica realmente, nel ciclo di smaltimento, la raccolta differenziata; aumentare l’utilizzo di energie rinnovabili, istallando pannelli fotovoltaici e solare-termico sopra gli edifici dell’Ateneo.