PROGRAMMA ELETTORALE PER L’ATENEO.
Lista dei candidati
Negli ultimi due anni, ci siamo dovuti confrontare con l’implementazione della legge Gelmini
e con l’entrata a regime del sistema di Accreditamento Valutazione e Autovalutazione (AVA)
delle università italiane.
Se nel 2014 eravamo di fronte solo al primo aspetto del decreto “AVA”, ovvero
l’accreditamento iniziale dei corsi di studio, che ha portato alla chiusura di molti corsi in tutto
il paese, ora stiamo attraversando la seconda fase stabilita nel decreto del ministro
Profumo, la quale verifica che gli atenei rispettino i criteri qualitativi stabiliti basandosi sulla
cosiddetta legge Moratti del 2004. Riteniamo che il sistema di accreditamento non sia
in grado di assicurare la reale qualità della formazione degli atenei italiani: il
finanziamento agli atenei e l’organizzazione didattica dei corsi dipendono da questo.
Per ora infatti, gran parte del finanziamento ordinario alle università dipende dai risultati di
accreditamento e di valutazione della ricerca, ma soprattutto da criteri economico-finanziari,
basandosi su un concetto di premialità che crea poche e apparenti eccellenze, mettendo in
difficoltà l’intero sistema formativo. Allo stesso tempo l’accreditamento periodico
pretende che le università, nell’apertura di nuovi corsi e nella definizione degli
obiettivi formativi, ascolti le esigenze delle aziende, quando dovrebbe essere l’attività
di ricerca ad influenzare l’insegnamento, trasmettendo agli studenti conoscenze
sempre nuove ed aggiornate che, a quel punto, si potranno spendere nel mercato del
lavoro, migliorandolo. Negli ultimi anni si sta procedendo verso la definizione dell’ammontare dei finanziamenti alle
singole università con un nuovo metodo che, nel tempo, andrà a sostituire quello attuale. La
quota per ogni ateneo sarà calcolata basandosi su un costo standard per studente, previsto
dalla Legge Gelmini: esso si compone delle diverse spese che l’Università sostiene per ogni
studente (docenti, servizi, ecc…). Il costo standard è diverso da regione a regione, calcolato
solo sul numero di studenti in corso, rendendo così gli studenti fuori corso un peso per i
bilanci delle università. In questo caso si procede addirittura verso una differenziazione geografica del finanziamento, più basso (perché il costo dei servizi lo è) al sud, dove invece
ci sarebbe un maggior bisogno di investimenti e più alto, invece, per gli atenei del nord,
generalmente più grandi ed economicamente più efficienti. Inoltre, il fatto che il costo
standard sia calcolato solamente in base agli studenti in corso spingerà gli atenei a limitare
l’accesso ai corsi, privilegiando chi è già preparato attraverso test d’ingresso,
disincentivando la qualità della didattica, in quanto si punta ad una selezione all’ingresso
anziché porsi l’obiettivo di portare più persone possibile al successo formativo attraverso
l’insegnamento e la trasmissione della conoscenza. Questa situazione, affiancata al
continuo definanziamento del Diritto allo Studio, renderà l’Università sempre più elitaria e
selettiva andando contro quella che dovrebbe essere la natura dell’Università stessa di
inclusione ed elevazione sociale. Riteniamo invece che il sistema di valutazione debba
avere lo scopo di assicurare la qualità della didattica e la libertà di accesso in tutti gli
atenei del Paese. Con questa convinzione abbiamo individuato dei punti programmatici che
costituiscono il nostro Programma Elettorale d’Ateneo, sul quale intendiamo chiedere, la
fiducia degli Studenti.
CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEGLI STUDENTI DELL’UNIVPM.
Iniziamo il nostro programma elettorale con un grande risultato ottenuto quest’anno:
l’approvazione in Senato Accademico della Carta dei Diritti e dei Doveri degli
studenti. È questo un risultato epocale per gli studenti dell’Univpm, in quanto
viene
formalizzato il riconoscimento della figura di studente come portatore di diritti
all’interno dell’Università,al pari di tutte le altre categorie che la vivono ogni giorno.
Questa vittoria è, però, solamente l’inizio di un percorso: da una parte sarà necessario far
rispettare la Carta, in ciò tutti noi dobbiamo essere partecipi segnalando le varie violazioni;
dall’altra, invece, bisognerà articolare i diritti sanciti dalla carta in uno o più regolamenti
appositi (regolamento didattico di Ateneo, dei Corsi di Studio). Il nostro impegno sarà, nei
prossimi anni, quello di far inserire, all’interno dell’ordinamento dell’Università, tutti i principi
che la carta dei diritti nel suo percorso ha previsto, come il numero minimo di appelli od un
regolamento specifico per l’attività di tirocinio.
ACCESSO AI CORSI DI LAUREA.
Quest’anno l’Ateneo ha utilizzato la guida del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) che costringe ad una interpretazione stringente della legge 270: secondo questa guida, infatti,
gli Atenei devono verificare, sia all’accesso dei corsi di laurea magistrale che triennale, oltre
che il possesso di requisiti curriculari (determinati cfu in particolari settori o il possesso di un
diploma di scuola superiore), anche la personale preparazione dello studente attraverso
delle prove di verifica. Questo meccanismo rischia facilmente di limitare il libero accesso ai
corsi di laurea o di indirizzare le iscrizioni verso determinati corsi. Ci impegneremo, come
abbiamo sempre fatto, per
impedire che si limiti l’accesso ai corsi di laurea e per
semplificare le macchinose procedure burocratiche legate all’ammissione, in quanto
crediamo nel riconoscimento del valore del diploma di scuola superiore e del diploma di
laurea triennale, i quali sono sufficienti a certificare, oltre il possesso di conoscenze
particolari, la preparazione degli studenti.
Didattica
Materiale online ed E-Learning:
Chiediamo che tutto il materiale di supporto
ai corsi sia obbligatoriamente reso reperibile on-line. Nello specifico deve essere
resa obbligatoria la pubblicazione di: materiale proiettato o distribuito a
lezione; risultati degli esami sostenuti; prove d’esame dell’anno corrente e
degli anni passati con relative soluzioni; testi e materiale delle esercitazioni.
In
particolare, occorre implementare il servizio e-learning rendendolo sempre più fruibile
ed utile ai fini di una formazione approfondita e completa. Questo mezzo,
indispensabile per tutti gli studenti, permetterebbe di risparmiare soldi e carta
stampata e risulterebbe, inoltre, facilmente accessibile tramite i vari supporti utilizzati
dagli studenti. In particolare sarebbe di grande aiuto per coloro che non riescono a
frequentare le lezioni, come gli studenti lavoratori (in continuo aumento). Per questo
chiediamo di eliminare le password specifiche comunicate dai docenti a
lezione, rendendo sufficiente l’utilizzo delle credenziali personali per l’accesso alla
propria area riservata. Inoltre, crediamo che debba essere utilizzato rispettando il
suo scopo di sostegno allo studio e alla formazione degli studenti, secondo i loro
tempi e possibilità, senza utilizzarlo con scadenze ai fini del superamento dell’esame.
Corsi a contenuto informatico:
Molti insegnamenti con contenuti a
carattere tecnico e informatico prevedono l’utilizzo di strumenti e software costosi e
difficili da utilizzare. Crediamo che debbano essere messi a disposizione degli
studenti i software necessari in maniera gratuita e, laddove fosse possibile,
utilizzare i software liberi. Contestualmente è necessario organizzare dei corsi di
sostegno per l’utilizzo di questi programmi.
ORIENTAMENTO PER GLI INSEGNAMENTI A SCELTA:
L’offerta formativa di
alcune Facoltà del nostro Ateneo prevede molti esami a scelta, in particolare al terzo
anno delle lauree triennali. Porteremo negli organi di Facoltà la proposta di
prevedere guide scritte, servizi di tutorato e giornate di orientamentocon lo
scopo di aiutare gli studenti in procinto di effettuare la scelta degli insegnamenti a
definire in maniera ottimale il piano di studi, dando maggiori informazioni sul
contenuto delle singole materie e sulla loro attinenza e utilità per i percorsi formativi
successivi.
QUESTIONARI DI VALUTAZIONE:
Crediamo che i questionari di valutazione della
didattica rappresentino uno strumento fondamentale per un continuo miglioramento
della qualità della didattica. Per questo, dopo esserci battuti per anni per ottenere la
compilazione online, continueremo ad impegnarci su questo fronte, chiedendo di
migliorare le domande presenti nel questionario, aggiungendo anche quelle relative
alla prova d’esame. Inoltre, chiediamo che i risultati dei questionari vengano
pubblicati in maniera disaggregata per insegnamenti e domande (come già
abbiamo ottenuto in alcuni dipartimenti) in modo da permettere agli studenti ed, in
generale, a tutti gli interessati, di prendere visione di dati che rappresentano
realmente le caratteristiche, positive e non, di un determinato corso integrato e
in
modo da utilizzarli al fine di attuare politiche volte al miglioramento della
qualità dei corsi.
CORSI DISATTIVATI:
L’applicazione del nuovo ordinamento didattico, con
conseguente disattivazione di quelli precedenti, e la disattivazione di singoli corsi di
laurea hanno causato forti disagi per gli studenti. Continueremo, come abbiamo fatto
negli ultimi anni, ad impegnarci per garantire agli studenti iscritti a questi corsi la
possibilità di proseguire il percorso di studi senza impedimenti e limitazioni. Devono
essere garantiti: la tracciabilità dei vecchi programmi e dei vecchi materiali, un
numero minimo di appelli garantiti per gli insegnamenti disattivati, chiarezza
sul programma e sul professore con cui l’esame deve essere sostenuto. Vi
invitiamo a continuare a segnalarci problemi e disfunzionalità, così da poterne
monitorare l’andamento ed intervenire tempestivamente all’interno dei vari organi
accademici.
Internazionalizzazione.
Erasmus:
Il nostro Ateneo offre la possibilità di partecipare al progetto Erasmus+;
sono ancora molti, tuttavia, gli aspetti che secondo noi andrebbero migliorati per
garantire una migliore fruibilità del servizio. Innanzitutto, risulta estremamente
sproporzionato il numero di borse di studio previste per gli studenti delle Lauree
Triennali rispetto a quello per gli studenti delle Laurea Magistrali, per non parlare della
diseguaglianza tra Facoltà: chiediamo quindi che vengano stipulate ulteriori
convenzioni con Università estere, soprattutto laddove il numero di mete risulta
davvero insufficiente (ad esempio nella Facoltà di Medicina, specialmente per i
corsi di Laurea in Professioni Sanitarie). Per poter rendere il percorso verso
l’esperienza Erasmus un piacere, e non una sofferenza, chiediamo che siano
snellite
il più possibile le pratiche burocratiche e che venga messo a disposizione un
servizio di supporto adeguato, innanzitutto eliminando la preiscrizione.
La
compilazione del learning agreement rappresenta la parte cruciale del pre-partenza, e
a volte anche quella che fa scoraggiare molti studenti. E' necessario innanzitutto che
le Facoltà si assicurino degli accordi con le università ospitanti e che queste mettano
a disposizione un chiaro elenco degli esami sostenibili presso di loro. Per quanto
riguarda il riconoscimento degli esami, come sancito dagli ultimi accordi
europei, questo non deve avvenire sulla base della corrispondenza del
programma dei due insegnamenti, ma sulla base degli obiettivi formativi del
corso di studio. Infatti, quello che un'esperienza all'estero dovrebbe portare non è lo
svolgimento degli stessi identici esami in lingua inglese, ma un arricchimento
culturale e formativo che diversamente non avremmo ottenuto nel nostro Ateneo. Chiediamo, inoltre, maggiori chiarezza rispetto al riconoscimento dei crediti
acquisiti all’estero: come sancito nella carta dei diritti degli studenti, prima della
partenza devono essere disponibili informazioni complete e garanzie riguardo il pieno
riconoscimento dei CFU, senza mettere in discussione, ex post, un Learning
Agreement firmato ed accettato in precedenza. La convalida dei crediti deve, poi,
avvenire in tempo utile per accedere alle agevolazioni, quali le borse di studio e
l’esonero superbravo.
Ci impegneremo affinché, nel nostro Ateneo, venga approvato un regolamento
Erasmus che vada a definire delle regole e delle linee guida uguali per tutte le Facoltà
e che venga messo a disposizione un documento con delle linee guida per la
compilazione del Learning Agreement.
CAMPUS WORLD:
il progetto del Campus World è sicuramente un’occasione
importante di formazione per gli studenti, e l’Ateneo, infatti, nell’ultimo anno, ha
messo in campo un’ampia campagna pubblicitaria per promuovere tale progetto.
Assicuriamo la nostra attenzione affinché l’Ateneo si impegni a trovare risorse per
incrementare i finanziamenti destinati a questo progetto. Inoltre, visti i problemi
riscontrati quest’anno, chiediamo che vi sia una maggiore chiarezza per la stesura
delle graduatorie e per i criteri di finanziamento delle borse.
DIPLOMA SUPPLEMENT:
Chiediamo che la nostra Università garantisca agli
studenti di ottenere, tramite la segretaria studenti o la propria area riservata, il
Diploma Supplement, certificato fondamentale per il mondo esterno all’Università, in
quanto è l’unico documento ufficiale che fornisce in lingua inglese “una descrizione
della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati
e completati dallo studente”. Similmente, riteniamo necessario che l’Università
garantisca, e che lo faccia in tempi utili, il rilascio dei certificati previsti (certificato di
iscrizione, esami sostenuti, ecc…) in lingua inglese, sempre più richiesti per poter
partecipare a bandi o progetti internazionali (ad esempio, lo stesso progetto
Erasmus).
DOUBLE DEGREE:
il double degree è un doppio titolo che comporta il rilascio di un
titolo di laurea riferito sia alla propria università italiana che a un’università straniera
“associata”. Negli ultimi due anni, in alcuni corsi, il double degree è stato attivato, ma
riteniamo che questa opportunità debba essere estesa a un numero sempre più
elevato di corsi in quanto rappresenta un’importante occasione sia dal punto di vista
didattico (sono previsti periodi di studio nell’università straniera, scambio di docenti,
percorsi didattici omogenei), che dal punto di vista di arricchimento del curriculum
personale dello studente.
INSEGNAMENTI IN LINGUA:
Negli ultimi anni il numero di insegnamenti in lingua è
aumentato, ma, per garantire una preparazione di alta qualità, occorre ampliare
l’offerta di insegnamenti a scelta in lingua, affiancati a corsi per migliorare la
propria preparazione linguistica, in modo da permettere agli studenti di conseguire
maggiori abilità linguistiche, utili soprattutto per un eventuale proseguo degli studi
orientato in tal senso. Inoltre, per monitorare e migliorare l’effettiva qualità e
sostenibilità degli insegnamenti in lingua, chiediamo che vengano valutati dagli
studenti all’interno dei questionari di valutazione, inserendo domande specifiche.
TASSE.
I tagli sempre maggiori dei fondi ministeriali e l’assetto normativo vigente pongono
continuamente l’Ateneo di fronte alla possibilità di aumentare le tasse. Da sempre il nostro
impegno negli organi ha permesso di sventare questa possibilità, ed anzi, continuiamo a
proporre un sistema di tassazione che sia sempre più equo e sostenibile dal momento che,
comunque, il sistema attualmente in vigore presenta numerose criticità. Prima fra tutte la
situazione spiacevole che si è andata a creare quest’anno in seguito alla riforma dei criteri
di calcolo dell’indicatore isee che ha generato non pochi disagi a moltissimi studenti che si
sono visti attribuire una fascia superiore rispetto allo scorso anno, pur mantenendo la stessa
reale condizione economica di provenienza. Fin dall’inizio del percorso di implementazione
del nuovo metodo di calcolo, abbiamo denunciato i disservizi che ne sarebbero derivati e
abbiamo presentato delle proposte per far fronte a questa situazione:
abbiamo ottenuto
uno sconto per i borsisti esclusi ed il vincolo dell’eventuale sovraggettito causato
dallo slittamento in fasce superiori di molti studenti, tutelando così le situazioni di
maggior difficoltà. Ora che sono stati attribuiti gli importi, sono emerse tutte le
problematiche che avevamo previsto e, ora come allora, riteniamo inaccettabile che gli
studenti debbano scontare il prezzo di una mancata scelta, senza avere colpa della crescita
dell’indicatore e, quindi, della corrispondente fascia di contribuzione. Per questo motivo
continueremo a portare avanti la nostra proposta di riforma della tassazione
Riforma tasse:
con l'entrata in vigore delle nuove modalità di calcolo dell'
ISEE, risulta ancora più evidente la necessità di ricalibrare il sistema di tassazione,
adottando un sistema continuo tale da permettere ad ogni studente di pagare
esattamente in relazione alla propria reale condizione economica, associando
l’importo della contribuzione non più ad una fascia, ma al proprio specifico ISEE.
Questo processo permetterebbe più equità, prevedendo l’applicazione di un
coefficiente progressivo, al fine di calcolare l’importo delle tasse sul reddito specifico
della propria famiglia. Insieme all’Unione degli Universitari, l’organizzazione nazionale
a cui siamo confederati, lavoreremo per un modello che, oltre alla tassazione
continua e progressiva, preveda anche l’introduzione della cosiddetta No Tax Area ,
ovvero una soglia di reddito al di sotto della quale è previsto l’esonero totale dalle tasse
universitarie.
ESONERO SUPERBRAVO:
Riteniamo che si tratti di un esonero positivo per gli
studenti, anche se riteniamo che la percentuale di riduzione sulla seconda rata debba
essere calcolata anche in base al reddito dello studente. Crediamo, inoltre, che sia
giusto dare la possibilità di ottenere l’esonero Superbravo anche a quegli studenti
che siano stati precedentemente iscritti un altro corso di studi.
Riduzione delle more
chiediamo, infine, che l’importo delle more per i
ritardi delle varie procedure vengano abbassati in quanto a nostro avviso tale
sistema punitivo non è nè utile nè equo. Caricare di ulteriori pesi economici gli
studenti che già partono da una condizione di disagio, non può essere accettabile,
soprattutto considerando l’attuale difficile condizione sociale ed economica.
Iscrizione part time.
Grazie al nostro lavoro all’interno degli Organi abbiamo ottenuto l’inserimento dell’iscrizione
part-time, con la quale gli studenti con difficoltà a frequentare tutte le lezioni e sostenere tutti
gli esami dell’anno di iscrizione, hanno l’opportunità di distribuire il carico didattico su un
numero di anni superiore alla durata standard del corso di studio. Dopo questo importante
traguardo chiediamo che l’agevolazione venga ampliata anche agli studenti iscritti alla
Facoltà di Medicina e che lo sconto raggiunga il 50% effettivo delle tasse con la
possibilità di acquisire la metà dei crediti.
Strutture.
MIGLIORAMENTO LABORATORI:
la condizione delle strutture laboratoriali è
migliorata rispetto a due anni fa, soprattutto per quanto riguarda il Dipartimento di
Scienze della Vita e dell’Ambiente, ma crediamo che debbano essere ulteriormente
potenziate sia dal punto di vista della modernizzazione dei macchinari e delle
strumentazioni, che nell’incremento di questi,che spesso risultano insufficienti
per il numero di studenti che ne devono usufruire a vario titolo.
APERTURA SERALE:
negli ultimi due anni, all’apertura serale dell’aula
polifunzionale di ingegneria e della facoltà di economia, si è aggiunto un
prolungamento degli orari e degli spazi anche del polo Eustachio di Medicina.
Seppur questo sia un risultato importante, crediamo che possa essere fatto molto di
più. Infatti, in questi orari non sono comunque accessibili tutti gli altri servizi utili
all’attività didattica e di studio individuale, come biblioteche o aule computer. Inoltre,
gli orari potrebbero essere estesi ulteriormente per permettere a chi
solitamente studia nelle ore serali, di restare all’interno dell’Università.
WI-FI:
nonostante siano stati fatti investimenti per quanto riguarda la rete wifi
d’Ateneo, molti degli interventi necessari non sono ancora stati attuati e, il passaggio
di competenze tra CESMI e SIA sta rallentando questo processo. Ci impegneremo
affinché l’ammodernamento del servizio sia portato a temine nei tempi più brevi
possibile e che risponda alle reali esigenze degli studenti.
SEGRETERIE STUDENTI:
chiediamo che vi sia una migliore gestione delle
segreterie studenti. Consapevoli che, a causa della carenza di personale tecnico
conseguente alle stringenti legislazioni attualmente in vigore, non sarà possibile
nell’immediato un incremento consistente degli orari di apertura agli studenti,
crediamo sia comunque necessario un miglioramento del servizio. Andrebbero
modificati gli orari di apertura, che attualmente coincidono spesso con l’orario delle
lezioni assicurando la massima accessibilità a tutte le categorie di studenti e
chiediamo che vi sia una gestione migliore delle mansioni svolte dai singoli
sportelli. È necessaria, inoltre, l’istituzione di un servizio di segreteria nelle sedi decentrate
in quanto rappresenta un grave disagio per gli studenti il doversi recare
nella sede di Ancona per consegnare alcune documentazioni necessarie al
proseguimento del proprio percorso di studi.
Oltre a migliorare la gestione degli sportelli, al fine di snellire i tempi di attesa degli
studenti, dovrebbero essere perfezionati i sistemi di prenotazione, pensando anche
di implementare sistemi di prenotazione online.
Prese elettriche
chiediamo che le strutture dell’Ateneo vengano fornite di un maggior numero di prese elettriche.
Riteniamo assurdo che gli studenti si trovino
spesso impossibilitati ad utilizzare i propri computer per mancanza di prese elettriche,
sia nelle aule dove si svolgono le lezioni, che nelle aule studio, soprattutto ora che i
pc sono di fatto necessari per lo studio individuale e che le aule computer delle
Facoltà non contengono posti sufficienti.
BADGE UNICO D’ATENEO:
l’Ateneo dovrebbe creare un badge unico che vada a
sostituire le varie tessere attualmente in possesso degli studenti (tesserino biblioteca,
tessera parcheggio, tessera della mensa). Questo badge, oltre a risultare più comodo
per gli studenti, andrebbe ad abbattere le numerose procedure burocratiche che
gravano su studenti ed amministrazione.
Libri Biblioteche:
Vedersi impedita l’attività di studio in caso di mancata
consegna dei libri di testo, come accade in diverse Facoltà dell’UNIVPM, entro il
periodo di prestito è una misura eccessiva, soprattutto se il ritardo è conseguente ad
impedimenti oggettivi. Questa misura punitiva dovrebbe essere rivista, in virtù del
fatto che non poter accedere al sistema di prestito per molti significa rinunciare
all’attività di studio.
Chiediamo che i libri di testo adottati siano acquistati automaticamente dalle
biblioteche,senza che gli studenti facciano la richiesta di volta in volta, in modo tale
che siano disponibili immediatamente. Inoltre, i libri da acquistare potrebbero essere
approvati anche solo mediante una delibera del consiglio di corso, non
necessariamente dal Consiglio Studentesco.
Chiediamo l’istituzione di un servizio di consultazione on-line dei libri e delle riviste
della biblioteca, raggiungibile da un qualsiasi device connesso alla rete interna o
esterna (attraverso l’apposito proxy) utilizzando formati elettronici dei libri, eliminando
in questo modo la problematica della irreperibilità dei libri. È fondamentale che di ogni
libro, rimanga in biblioteca almeno una copia consultabile sempre disponibile.
Bar e Macchinette:
riteniamo che i prezzi debbano essere omogenei,
mantenendosi il più bassi possibile in tutti i bar dell’Ateneo, al fine di evitare che,
come accaduto in questi anni, alcuni dei bar presenti nelle Facoltà abbiano prezzi
troppo elevati. Chiediamo, inoltre, che siano applicati prezzi più bassi anche per
prodotti non di base e che siano previsti dei prezzi agevolati per dei menù completi
(es. primo, contorno e frutta). Inoltre, siamo convinti che un servizio come la fornitura
dell’acqua debba essere gratuito, evitando di costringere gli studenti a bere dai
rubinetti dei bagni, per poter evitare di acquistarla dai bar o dai distributori automatici.
Stampe
chiediamo che, una volta attivato l’account per le stampe, agli studenti sia
permesso di usufruire delle stampe da tutte le postazioni computer dell’Ateneo,
e non solo da quelle presenti nella Facoltà dove si è iscritti. Riteniamo questo
servizio fondamentale per gli studenti, in quanto altrimenti sarebbero costretti a
rivolgersi a delle copisterie private. Per questo, le attrezzature andrebbero migliorate
e poteniziate, aumentando il numero di macchine all’interno delle facoltà.
informatizzazione.
Procedure Online:
c’è stato negli ultimi anni un incremento del numero di
procedure che è possibile effettuare on-line. E’ necessario, però, che queste
procedure vengano ulteriormente semplificate e che non rappresentino un
impedimento al proseguimento del percorso di studi. Chiederemo
l’informatizzazione delle altre procedure che ancora vanno fatte in modalità
cartacea, come ad esempio la presentazione del piano di studio per gli studenti fuori
corso.
LIBRETTO ELETTRONICO:
spingeremo affinché sia velocizzato il
completamento del passaggio al libretto elettronico,che permette di verbalizzare
direttamente online i voti conseguiti, prevedendo l’opzione di accettazione o rifiuto del
voto. Eliminando il libretto cartaceo, oltre a snellire le procedure, elimineremmo la più
frequente violazione del Regolamento Didattico di Ateneo che impedisce ai docenti di
controllare la precedente carriera accademica dello studente. Contemporaneamente,
è fondamentale che venga tutelato l’anonimato degli studenti ogni qualvolta si
pubblichino i risultati degli esami sulle pagine dei docenti, inserendo la matricola
invece del nome oppure chiedendo di firmare il consenso alla pubblicazione dei propri
dati personali a tutti gli studenti che frequentano l’insegnamento
SOFTWARE LIBERO:
Riteniamo necessario che la nostra Università faccia uso
di Software Libero, in quanto questo permetterebbe di abbattere i costi, rendere
trasparenti i processi e implementare procedure di sicurezza che, a differenza di ora,
si basano realmente sulla qualità.
Inoltre, anche la semplice circolazione del materiale in formato aperto non
costringerebbe più gli studenti a dover utilizzare un determinato tipo di software
proprietario per la consultazione e incentiverebbe la condivisione.In prospettiva
riteniamo che questa non sia solo una battaglia su un sistema e
sulla sua utilità pratica, ma che sia una battaglia che vada nella direzione di
riportare i valori della condivisione e diffusione della conoscenza al centro del
dibattito e permetta a tutti noi di riappropriarci del loro senso più profondo.
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE:
Crediamo che l’Ateneo debba migliorare
l’aspetto della comunicazione. Questo vale sia per la pubblicità dei vari eventi
(iniziative culturali, seminari, incontri...) che, in particolar modo, per le scadenze e le
procedure burocratiche (bandi, tasse, piano di studio), in quanto, se non adeguatamente pubblicizzate, costringono gli studenti al pagamento di more. Inoltre,
riteniamo fondamentale la pubblicizzazione di tutti quei documenti
fondamentali per il percorso degli studenti, come bandi, guida dello studente e
tutte quelle informazioni utili per il proseguimento del percorso di studi.
A tal
fine, bisognerebbe sfruttare in maniera migliore i canali telematici dell’Ateneo (sito,
social networks) e ricorrere maggiormente all’invio di sms informativi; infatti, non è
sufficiente la presenza dei documenti sul sito di Ateneo per informare adeguatamente
tutta la comunità studentesca, in particolare gli iscritti ai primi anni. L’Università
potrebbe, inoltre, implementare l’“app” per smartphone in modo da far arrivare le
informazioni, con il minimo sforzo, a sempre più studenti.
Assistenza sanitaria.
Da sempre riteniamo che gli studenti fuori sede debbano poter usufruire dell’assistenza
sanitaria in modo gratuito, senza pagare costose prestazioni e senza perdere il medico di
base che hanno nella città di residenza. Abbiamo ottenuto, nel 2011, uno stanziamento
straordinario da parte della Regione che ha permesso di far partire il servizio di assistenza
sanitaria per i fuorisede, servizio che si è esaurito due anni dopo e che continua solo grazie
alla buona volontà di alcuni medici. Abbiamo sempre ritenuto, quella sull’assistenza
sanitaria, una battaglia fondamentale e finalmente
a Dicembre 2015 siamo riusciti ad
ottenere risposte dalla Regione che ci ha promesso la riattivazione del servizio.
Ovviamente una promessa non ci basta, il diritto alla salute va tutelato e subito. L’assistenza
sanitaria manca da troppi anni e
ci batteremo da subito per far sì che queste promesse
diventino concrete.
ANCONA CITTA’ UNIVERSITARIA.
Da anni ci battiamo per rendere Ancona una città a misura di studente. Nel 2011 abbiamo
portato avanti, tramite il Consiglio Studentesco, un progetto chiamato “Ancona Città
Universitaria” che prevedeva l’attivazione di numerosi servizi destinati agli studenti come le
corse serali degli autobus, l’attivazione dell’ University Card e l’attivazione di un tavolo
tecnico.
Ci siamo battuti per anni affinché i servizi previsti dal progetto fossero attivati ed a volte è
servito l’aiuto di tutti voi, come nel caso delle 3000 firme raccolte per l’attivazione della
Card.
Ad inizio 2015 è stato raggiunto un altro obiettivo: quello di attivare un tavolo tecnico tra
Comune, Università e Consiglio Studentesco.
Ci impegneremo a lavorare
strategicamente in questo tavolo, che ha una valenza fondamentale per presentare
proposte di integrazione tra studenti e città. Dopo questi primi importanti risultati, vogliamo continuare ad impegnarci per spronare il
Comune a mettere in pratica le altre misure previste dal progetto. In particolare, crediamo
che alcune delle questioni più urgenti da affrontare siano quelle legate all’abitazione:
spingeremo affinché venga istituita un’agenzia casa per gli universitari e affinché sia
possibile accedere alle utenze e agli altri servizi (ad esempio il parcheggio), pagando
le tariffe riservate ai residenti.
TRASPORTI URBANI E REGIONALI.
La situazione del trasporto pubblico nelle Marche e nella città di Ancona vede un costante
peggioramento. I prezzi di biglietti e abbonamento sono, infatti, in continuo aumento,
nonostante la qualità del servizio risulti sempre più scadente; il sovraffollamento e la
conseguente inerzia della Conerobus ad affrontare la problematica dimostrano quanto gli
studenti siano poco importanti per le amministrazioni.
Ci impegneremo affinché venga
garantito un servizio che rispecchi i bisogni di noi studenti, a partire da un
adeguamento del costo del biglietto di corsa semplice, fino alle tariffe degli
abbonamenti per gli studenti pendolari. Ci batteremo affinché siano risolti i disservizi che
ogni giorno si verificano sulle linee di trasporto e continueremo a portare avanti il progetto di
ampliamento delle corse serali e chiedendone l’estensione anche nei weekend.
STUDENTI DISABILI.
Come Lista, siamo da sempre sensibili alle tematiche degli studenti disabili in quanto
crediamo sia fondamentale che vengano garantite loro le stesse opportunità e gli stessi
diritti di tutti gli studenti, senza alcuna distinzione.
Nei prossimi anni ci impegneremo, in particolare, a richiedere un adeguamento delle
strutture: i bagni non sono in condizioni dignitose e i posti riservati nelle aule non
permettono di seguire in maniera ottimale le lezioni o di sostenere gli esami.
Ci impegneremo, inoltre, per un potenziamento della linea 11 del servizio urbano, che
collega Piazza Roma e piazza Cavour alla facoltà di economia.
STUDENTI STRANIERI.
Viste le difficoltà logistiche e burocratiche che ogni anno gli studenti stranieri si trovano a
dover affrontare (rinnovo del permesso di soggiorno, reperimento dei documenti per la tassa
personalizzata, materiale necessario all’immatricolazione, assistenza sanitaria...) crediamo
sia necessario che l’Università si faccia carico di questa problematica attivando, ad
esempio,
uno sportello presso il Rettorato che offra un servizio di accoglienza e di
accompagnamento alle varie procedure. Parallelamente, ove possibile, chiediamo che vi sia uno snellimento delle procedure
burocratiche, affinché gli stessi studenti stranieri siano incentivati ad iscriversi e a
permanere presso il nostro Ateneo.
COLLABORAZIONE PART-TIME:.
Il nostro Ateneo prevede la possibilità per gli studenti di
svolgere una collaborazione part-time (150h), che rappresenta un grande aiuto dal punto di
vista economico per molti.
Crediamo sia necessario rivedere il regolamento delle
collaborazioni part-time che rappresenta numerose problematiche, come, ad esempio,
l’impossibilità di accedere al bando per tutti quegli studenti precedentemente iscritti ad un
altro corso di studi in quanto il monte crediti viene calcolato a partire dal primo anno di
iscrizione in assoluto. Ci impegneremo, anche, affinché il bando esca nel migliore periodo
dell’anno per gli studenti e che la data resti invariata nel corso degli anni.
CSAL - CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO.
Non si perde occasione di ricordarci quanto le nostre generazioni abbiano gravose lacune
riguardanti la conoscenza delle Lingue e riteniamo che l’Università, anche se organo di
Istruzione superiore, debba cercare di sopperire a questa mancanza, specialmente in
presenza di pratiche virtuose, quali l’introduzione di un’intera Laurea Magistrale in Lingua
Inglese nella Facoltà di Economia. Il CSAL, Centro Supporto Apprendimento Linguistico di
Ateneo, offre utili e numerosi servizi, quali la possibilità di accedere gratuitamente ai corsi di
lingua, anche in vista della preparazione di una certificazione riconosciuta a livello
internazionale. Tuttavia, spesso, questi corsi vengono svolti in concomitanza con le lezioni e
non sono pubblicizzati nel migliore dei modi, risultando quindi poco partecipati.
Proponiamo che gli orari dei corsi proposti dallo CSAL vengano ripensati e
riformulati, in modo da essere fruibili da tutti, e che vi sia anche una rimodulazione del
sito web in modo da rendere tutte le informazioni necessarie chiare e intuitive
CUS - CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO.
I servizi del CUS potrebbero potenzialmente essere utilizzati da un numero di studenti molto
superiore a quello attuale. Per andare in questa direzione, chiediamo pertanto che si stipuli
un numero maggiore di convenzioni con enti sportivi, in modo da ampliare l’offerta
rivolta agli studenti e che si faccia una maggiore e migliore pubblicità, anche attraverso la
ristrutturazione del sito, che oggi risulta poco chiaro. Chiederemo, inoltre, di
attivare
convenzioni con medici della zona per poter effettuare la visita medica-sportiva ad un
prezzo non troppo elevato, cosicché più persone potranno tesserarsi con il CUS e
accedere ai loro servizi.
Altro problema è quello dei trasporti, perché, trovandosi il CUS in una zona periferica della
città, molti studenti possono raggiungerlo esclusivamente tramite i mezzi pubblici che, però,
effettuano poche corse negli orari in cui è prevista la programmazione sportiva. Pertanto, ci
impegneremo anche per migliorare questo aspetto.
VIAGGI D’ISTRUZIONE.
Crediamo che i viaggi di istruzione rappresentino un’occasione molto importante per gli
studenti, in quanto sono indispensabili per integrare la formazione che avviene in aula e nei
laboratori. Spesso le Facoltà, o dipartimenti, non utilizzano i fondi assegnati per i viaggi di
istruzione e, vista l’enorme gamma di possibilità che questi offrono,
riteniamo che gli
studenti debbano avere la possibilità di contribuire alla programmazione, attraverso
la possibilità di presentare proposte.
POST LAUREA.
Il futuro è uno dei temi che più preoccupa i laureati. Se da un lato la situazione è davvero
emergenziale sul fronte dell’occupazione e dell’inserimento nel mondo del lavoro, purtroppo
molte sono anche le criticità che riguardano il proseguimento degli studi nella formazione di
terzo livello.
Per quanto riguarda i
dottorati di ricerca, la situazione è purtroppo molto critica. A livello
nazionale si assiste infatti ad un continuo e progressivo definanziamento delle borse di
studio, e i criteri d’accesso alle borse risultano poco trasparenti e non tengono realmente
conto delle capacità del candidato. Il nostro Ateneo negli ultimi anni, per quanto riguarda
l’obbligo di pagamento delle tasse d’iscrizione anche per i dottorandi borsisti è tornato sui
suoi passi, infatti, non è più richiesto ai dottorandi con borsa di versare la prima rata. Ci
impegneremo a monitorare la situazione in quanto, in virtù del concetto stesso di borsa di
studio, riteniamo inaccettabile ed insostenibile la possibilità di tornare a quell’’iniqua
disposizione. L'eliminazione della possibilità di tassazione sui dottorandi senza borsa è
quindi una misura necessaria per cancellare un elemento di discriminazione ed una prima
azione verso il superamento del dottorato senza borsa.
È necessario, infatti, superare l’esistenza dei dottorati senza borsa, attraverso
finanziamenti adeguati con l’obiettivo della copertura totale delle borse, anche
attraverso la previsione di finanziamenti esterni. L’Ateneo, inoltre, dovrebbe mettere in atto
politiche di valorizzazione del titolo di dottore
di ricerca al di fuori dell’Università, verso il settore privato e la pubblica
amministrazione. Infine, occorre prevedere un forte investimento anche per quanto riguarda l’offerta formativa
in modo tale da ampliare le opportunità di accedere ad una formazione di alto livello.
La situazione non è affatto migliore per le
scuole di specialità medica.
Dopo l’introduzione
del test nazionale, le indicazioni provenienti dal ministero designano un criterio di
valutazione prettamente nozionistico, che non riteniamo affatto efficace. Il problema più
grave riguarda però il finanziamento delle borse.
Continueremo quindi a far pressione,
sia a livello nazionale che regionale, affinché il problema della mancanza di fondi sia
risolto in maniera strutturata e duratura ed in modo che garantisca l’accesso alle
scuole a tutti i giovani medici. Discorso a sé merita la questione dell’inserimento nel mondo del lavoro. Ci impegneremo a
spronare l’Ateneo affinché promuova iniziative di orientamento al lavoro, ma anche e
soprattutto ci impegneremo a confrontarci con le istituzioni affinché si mettano in campo
misure che valorizzino le competenze dei laureati nel mondo del lavoro, e che vadano
nell’ottica di cogliere le potenzialità dell’impiego dei laureati per contribuire alla crescita del
territorio e del Paese.
Ateneo Sostenibile.
Questioni come quelle ambientali o di sviluppo sostenibile restano sempre, per noi, di
primaria importanza e crediamo che debbano esserlo soprattutto all’interno del mondo
universitario.
Fontanelle per l’acqua: proponiamo che all’interno delle strutture dell’Università vengano
istallate fontanelle ad uso gratuito per
limitare il consumo di bottiglie di plastica e
permettere agli studenti di usufruire di un bene primario in maniera gratuita.
Raccolta differenzata:
grazie alle nostre costanti richieste è già stata attivata la raccolta
differenziata in tutte le Facoltà del nostro Ateneo. È inaccettabile, però, che nonostante la
presenza di cestini di raccolta differenziata, spesso le imprese di pulizia gettino tutti i rifiuti
nello stesso contenitore. Ci impegneremo affinché la raccolta differenziata sia realmente
messa in pratica, nell’intero ciclo di smaltimento.
Riteniamo, inoltre, che la raccolta differenziata debba essere potenziata, prevedendo anche
l’installazione di raccoglitori per materiale elettronico, materiale organico e farmaci scaduti.
Energie Rinnovabili: riteniamo che l’Ateneo debba fare un maggiore uso di energie
rinnovabili, attraverso
l’installazione di pannelli fotovoltaici e solare-termico
sopra i
propri edifici. Chiediamo, inoltre, che l’amministrazione e tutti i vari uffici dell’Università
riducano drasticamente l’utilizzo della carta (sostituendola quando possibile con la posta
elettronica) e si dotino di carta riciclata: ciò porterebbe ad un risparmio consistente di
denaro e risorse.